#Coronavirus Con l’intensificazione degli ordini possibili criticità logistiche

La movimentazione merci avviene principalmente su gomma. Le considerazioni di Luigi Merlo, presidente di Federlogistica sull'attuale situazione

L'effetto scorte dovuto all'allarme #Coronavirus alla fine si è fatto sentire. “Molti imprenditori stanno addirittura triplicando gli ordini, soprattutto di beni primari come acqua, pane, pasta e latte -spiega Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare-. L'industria alimentare è comunque pronta a fronteggiare tutte le urgenze: non abbiamo alcun problema a produrre di più, lo stiamo già facendo. La difficoltà è soprattutto logistica. Tutto il trasporto su gomma -su cui si muovono i nostri prodotti- sta avendo infatti problemi a causa dell'insufficiente disponibilità di automezzi”.

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Il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio sull'emergenza Coronavirus

C'è una richiesta maggiore di materie prime ai fornitori europei. “In qualche caso stiamo avendo difficoltà a farci portare le merci in Italia, mentre in qualche altro caso il problema è nel trasporto interno. Tuttavia stiamo lavorando per accorciare il più possibile i tempi di approvvigionamento alla gdo”.

“Solo in un’emergenza come quella che stiamo vivendo, forse ci si rende conto di quanto sia fondamentale per la vita di un Paese il settore logistico, oltre al trasporto marittimo e terrestre”. A dirlo è Luigi Merlo, presidente di Conftrasporto-Federlogistica, che aggiunge: “In condizioni normali si dà tutto per scontato, ma nel mercato globale la logistica è divenuta l’asse portante e indispensabile della nostra economia. L’assenza di direttive univoche, lo spontaneismo regionale, un allarmismo in taluni casi eccessivo rischiano di complicare moltissime attività -prosegue Merlo-. Nel settore portuale assistiamo a iniziative di singole Autorità di sistema portuale quando sarebbe necessaria una linea chiara e unica. Mai come ora ci si rende conto di quanto i nostri ripetuti solleciti, inascoltati, per sbloccare lo sportello unico doganale e dei controlli e incrementare gli organici della sanità marittima fossero opportuni - incalza Merlo - Nel settore portuale gli effetti negativi sulla riduzione degli scambi li avvertiremo solo a partire dal mese di marzo e si annunciano preoccupanti. Crediamo che il Governo dovrebbe valutare di azzerare la tassa di ancoraggio e di ridurre per alcuni mesi i canoni demaniali portuali. Le aziende stanno rispondendo con responsabilità ed efficienza, ma la babele di provvedimenti e ordinanze nazionali, regionali e comunali rischia di fare danni enormi all’economia e allo stesso tempo di non garantire un adeguato servizio ai cittadini”, conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto.

“Data la straordinarietà della situazione e la criticità del contesto generale, stiamo lavorando in grande sinergia con tutti gli attori della filiera per cercare di rispondere al meglio alle esigenze della collettività. Galbani conferma che le attività di produzione in tutti gli stabilimenti e di distribuzione attraverso il nostro network logistico, stanno procedendo con continuità aderendo scrupolosamente alle direttive emanate dal Ministero della Salute e dalle Amministrazioni Regionali e locali territorialmente coinvolte. L’approvvigionamento dei prodotti alimentari è stato riconosciuto come servizio essenziale e di prima necessità per la collettività e tutto il settore alimentare italiano sta agendo sinergicamente e responsabilmente per garantire i rifornimenti di prodotti finiti e soddisfare, nei tempi e nei modi più consoni, le necessità dei cittadini”.

Secondo il responsabile vendite Italia di Pastificio Granoro, Giorgio Acconciaioco, “Per le forniture di emergenza, siamo da sempre attrezzati per consegnare in 48 ore dalla ricezione degli ordini, cercheremo di essere efficienti senza creare disservizi. La produzione non subisce variazioni significative, l’attuale capacità di stoccaggio ci garantisce 4 mesi di copertura. Siamo in stretto contatto con i clienti e le autorità per capire gli sviluppi, dal nostro canto stiamo consigliando gli uffici commerciali di limitare gli spostamenti sul territorio nazionale ed estero se non strettamente necessario, conference call e altri sistemi sono benvenuti.”

“La nostra attività produttiva prosegue regolarmente -afferma Cristina Cossa, marketing manager di Rigoni Asiago- e non viene ritardata da problemi logistici connessi all’arrivo delle materie prime. Le nostre scorte di magazzino ci permettono di soddisfare regolarmente tutte le richieste dei consumatori, anche per quantitativi molto superiori a quelli degli ordini in corso.  A seguito delle disposizioni emanate dalle Pubbliche Autorità, abbiamo posto in atto prontamente tutte le misure precauzionali a protezione del nostro personale, compresa quella dello Smart Working, per tutti coloro che potevano svolgerlo senza ridurre le loro capacità operative. Stiamo monitorando quotidianamente l’evolversi della situazione, senza allarmismi ma in un clima costruttivo e siamo pronti e organizzati per adottare qualsiasi ulteriore tipo di misura precauzionale qualora ve ne fosse la necessità”.

Cooperlat Trevalli sta adeguando, nei limiti delle proprie possibilità, la propria capacità produttiva per affrontare richieste straordinarie di prodotto, nella consapevolezza di produrre beni di prima necessità per la popolazione. Per quanto riguarda la gestione del personale, della distribuzione dei prodotti, dell'approvvigionamento delle materie prime e delle relazioni con clienti e fornitori Cooperlat si atterrà scrupolosamente a quanto suggerito nelle disposizioni delle Autorità competenti."

"Fino ad ora non abbiamo mai dovuto affrontare problemi di approvvigionamento particolari -afferma Nicola Fabbri AD di Fabbri1905- anche perché i nostri prodotti non sono beni di prima necessità. Stiamo però registrando in Italia in questi giorni un aumento della domanda dei nostri sciroppi, inusuale per il periodo, e pensiamo che vengano acquistati per rendere più piacevole e "correggere" l'acqua del rubinetto, visto che le bottiglie di acqua minerale scarseggiano nei punti di vendita, oggetto di una vera e propria corsa all'acquisto. Anche gli acquisti online sono cresciuti e, in ogni caso, siamo pronti  a far fronte ad eventuali aumenti di ordinativi dalla distribuzione.  Nel frattempo, sui social stiamo dando consigli per torte casalinghe e constatiamo che vengono apprezzati soprattutto dai giovani per “addolcire” il tempo da passare in casa magari perché costretti a ridurre le occasioni sociali, in attesa che tutto si risolva”.

Secondo Pasquale Saracino, responsabile acquisti food Camst Group “Come azienda di ristorazione stiamo continuando a garantire la fornitura dei nostri servizi alle scuole, alle aziende e agli ospedali senza avere problemi di approvvigionamento delle materie prime da parte dei nostri fornitori che stanno infatti consegnando la merce con regolarità. La situazione è diversa invece nelle regioni in cui scuole e aziende sono state chiuse, interrompendo anche il servizio di refezione: in questi casi stiamo gestendo il problema contrario, ovvero cercando di minimizzare l'eccedenza delle materie prime non utilizzate”.

Da Luciana Mosconi comunicano che “Ad oggi non stiamo ricevendo ordini aggiuntivi rispetto alla normale routine quotidiana e settimanale. Ma non avremo problemi a rispondere a tale esigenza avendo una capacità produttiva comunque superiore a quello che è oggi la nostra attività produttiva quotidiana”.

“In Coricelli stiamo lavorando 24 ore/giorno in produzione per aumentare lo stock medio di prodotti confezionati e pronti all’invio per poter compensare così eventuali corse agli approvvigionamenti dovuti all’emergenza Coronavirus. Non ci spaventa un eventuale aumento della domanda poiché siamo in grado di gestire le richieste sulla base delle specifiche esigenze  ” dichiara Chiara Coricelli, amministratore delegato Pietro Coricelli.

“Al momento -fanno sapere da Ekaf-Cellini- non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione particolare dalle catene retail; siamo comunque a disposizione per venire incontro alle eventuali esigenze dei nostri clienti, in caso di necessità. Non trovandoci in una zona in cui sono stati segnalati casi legati al Coronavirus, seguiamo le indicazioni in materia preventiva che sono state diramate dalla Regione Liguria domenica sera. Abbiamo affisso le indicazioni e i comportamenti da seguire indicati dal Ministero della Salute in ogni bacheca – che si vanno ad aggiungere alle Norme di buona fabbricazione ( GMP) già implementate e in atto - e informato i singoli addetti, sia del reparto produttivo sia degli uffici, consegnando ad ognuno di essi i relativi pieghevoli predisposti dal Ministero”.

“La nostra azienda –si apprende da un comunicato rilasciato da De Nigris- ha ritenuto di sospendere in via cautelativa, sin dal primo allarme in Gennaio, fiere e missioni in paesi Asiatici, inoltre -prosegue il comunicato- l’importazione di materie prime dalla Cina non ha mai interessato le nostre produzioni”.

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