Conad: una nuova visione di sostenibilità a tre pilastri

“Sosteniamo il Futuro” è un progetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che passa per azioni concrete. Ecco di cosa si tratta

Un settore, quello della gdo, che "ha il dovere e la responsabilità di rivedere le proprie logiche produttive e distributive, facendo la propria parte nella lotta ai cambiamenti climatici". Queste le parole di Francesco Pugliese, Ad Conad, che accompagnano la presentazione del nuovo maxy progetto d'insegna "Sosteniamo il futuro".

Una strategia di sostenibilità che si basa su tre dimensioni fondamentali dell’agire quotidiano del retailer: rispetto dell’ambiente, attenzione alle persone e alle comunità, valorizzazione del tessuto imprenditoriale e del territorio italiano. Vediamo a seguire alcuni punti chiave del modello, che Conad rende disponibile anche online in apposita sezione.

Ambiente e risorse

Le azioni in quest'area vanno dalla logistica al prodotto a marchio Conad, passando per i punti di vendita. Nella logistica il focus è sull'ottimizzazione di carichi e flussi, sviluppando intermodalità e ricercando collaborazione da parte di tutti gli attori della filiera. Con un modello logistico composto da 5 hub e 48 centri di distribuzione regionale, con l’introduzione di un modello innovativo di trasporto franco fabbrica, con l’implementazione di numerose azioni volte a ridurre le emissioni di CO₂, nonché con attività mirate alle singole fasi della supply Chain, facendo crescere la compensazione.

Il prodotto a marchio vede oggi il 60% delle referenze con un packaging riciclabile o che utilizza materiale proveniente da riciclo, privilegiando anche l’utilizzo di materiali biodegradabili o compostabili, di carta certificata proveniente da fonti sostenibili e prestando una forte attenzione ai formati per ridurre i materiali non necessari. Attenzione anche al benessere animale, garantendo condizioni negli allevamenti delle aziende fornitrici superiori ai requisiti di legge, così come la completa tracciabilità dei prodotti e il ricorso a certificazioni (Msc, Asc e Fos) nei prodotti a marchio a base di pesce.
In quest'ambito, il punto di vendita rappresenta la piattaforma relazionale in cui i clienti sono accompagnati nella comprensione di ciò che è sostenibile, attraverso la promozione di comportamenti responsabili.

Persone e comunità

Conad sostiene il pilastro "persone e comunità" attraverso azioni per valorizzare e far crescere il territorio. Solo nel 2020, l’investimento in attività sociali è stato pari a 30 milioni di euro e ha coinvolto più ambiti come scuola, cultura, sport, solidarietà, ricerca e salute. Attraverso l’operazione "Bassi e Fissi", Conad propone un paniere di 700 prodotti "di qualità al miglior prezzo, contribuendo a un risparmio medio annuo a famiglia di circa 1.500 euro", spiega l'insegna.

Imprese e territorio

Su questo fronte, Conad guarda alla valorizzazione e al supporto della filiera agroalimentare italiana con collaborazioni durature sviluppate con quasi 7.000 fornitori locali – la maggior parte dei quali pmi – che danno vita a un giro di affari sul territorio di 2,6 miliardi di euro. Anche la prossimità è un valore distintivo, con quasi 500 punti di vendita (il 15,2% del totale) situati all’interno di Comuni con meno di 5mila abitanti, per offrire un servizio sociale di presidio di territori a rischio di spopolamento.

L’impegno rispetto a questi tre pilastri sta alimentando anche il quarto Bilancio di Sostenibilità, a cui il consorzio e le cooperative Conad stanno lavorando, con l’obiettivo di rendicontare le performance e gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

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