Confcommercio stima per il secondo trimestre 2018 una crescita nulla del Pil in termini congiunturali, mentre il tasso di crescita tendenziale si attesterebbe sul +1%

Pil a zero. Per il mese di luglio 2018, Confcommercio stima una variazione congiunturale nulla del Pil mensile e una variazione tendenziale pari a +0,8% (+0,9% a giugno), confermando un ulteriore rallentamento rispetto al primo trimestre.

Nel secondo trimestre 2018 si prevede una crescita nulla del Pil in termini congiunturali, mentre il tasso di crescita tendenziale si attesterebbe sul +1%.

La produzione industriale ha registrato nel mese di maggio 2018, al netto dei fattori stagionali, un aumento dello 0,7% su base mensile (-1,3% ad aprile, -0,4% negli ultimi tre mesi), proseguendo nella fase di stop and go che la caratterizza da alcuni mesi. Nel confronto annuo la crescita è del +2,3%. L’occupazione ha presentato, nello stesso mese, una variazione congiunturale dello 0,5%.

Andamento del Pil per "quarter": 2017-2018 (var.%)

   variazioni congiunturali variazioni tendenziali
III trimestre 2017      0,4     1,8
IV trimestre 2017      0,3     1,6
I trimestre 2018      0,3     1,4
II trimestre 2018      0,0     1,0
Aprile 18      0,0     1,1
Maggio      0,0     1,0
Giugno      0,0     0,9
Luglio      0,0     0,8

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

A giugno 2018 il sentiment delle famiglie rivela un miglioramento: +2% (mese su mese), andamento che ha portato a un parziale recupero. Peggiora, invece, il clima di fiducia nelle imprese nel manifatturiero (-0,7% rispetto a maggio) tornato sui livelli dell’estate 2017.

Segnali di rallentamento sono emersi, ad aprile, anche negli ordinativi: -1,3% rispetto al mese precedente dovuto a una riduzione registrata sul versante estero ma anche della domanda interna che prosegue su un binario frenato come segnala la riduzione dello 0,1% (m/m) dell’Icc nel mese di giugno.

A giugno 2018 l’indicatore dei consumi di Confcommercio (Icc) ha registrato una diminuzione di 10 bp (-0,1%) in termini congiunturali, e di 30 bp (-0,3%) nei confronti dello stesso mese del 2017. In termini di media mobile l’evoluzione degli ultimi mesi ha segnalato una lieve tendenza al recupero.

ICC (INDICATORE CONSUMI CONFCOMMERCIO)

A giugno 2018 l’indicatore dei consumi Confcommercio (Icc) ha registrato una diminuzione dello 0,1% in termini congiunturali, e dello 0,3% nei confronti dello stesso mese del 2017.

In termini di media mobile l’evoluzione degli ultimi mesi segnala una lieve tendenza al recupero.

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

La flessione dello 0,1% registrata in termini congiunturali dall’Icc nel mese di giugno è sintesi di un aumento della domanda relativa ai servizi (+0,7%) e di una diminuzione dello di quella per i beni (-0,4%).

L’unica variazione di un certo rilievo, rispetto a maggio, si è registrata per la spesa per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+1,1%) Più contenuto è stato l’aumento della domanda per i beni e ai servizi per le comunicazioni (+0,2%). Sostanzialmente stabile, rispetto al mese precedente, è la spesa per beni e servizi ricreativi e per beni e servizi per la cura persona (+0,1%).

Riduzione più sensibile si è registrata per la spesa relativa ai beni e ai servizi per la mobilità (-1,2%), tornati a segnalare una variazione negativa dopo un trimestre di crescita. Decisamente più contenuta la flessione rilevata dalla domanda per beni e servizi per la casa (-0,1%). Relativamente ad alimentari, bevande e tabacchi (-0,4%) e all’abbigliamento e alle calzature (-0,3%) anche nell’ultimo mese si conferma la situazione di difficoltà

LE DINAMICHE TENDENZIALI

Nel confronto su base annua a giugno 2018 l’Icc flette di 30 bp (-0,3%). Il dato dell’ultimo mese è sintesi di un’evoluzione positiva della domanda relativa ai servizi (+1,3%) e di un calo di quasi l'1% (-0,9%) nella spesa per i beni.

L’incremento più sensibile, rispetto a giugno 2017, si registra nella spesa per beni e servizi per le comunicazioni (+2,6%). Lievemente più contenuta la variazione relativa alla domanda per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (+1,4%), aggregato che si conferma come uno dei più dinamici.

Aumenti di modesta entità per la domanda relativa ai beni e ai servizi per la mobilità, per beni e servizi ricreativi (+0,2%) e per beni e servizi per la cura persona (+0,1%).

Riduzioni di un certo rilievo continuano a interessare la domanda relativa ad alimentari, bevande e tabacchi (-1,7%), e all’abbigliamento e alle calzature (-2,0%). In ridimensionamento, rispetto a giugno dello scorso anno, è risultata, infine, la spesa per beni e servizi per la casa (-0,6%).

PREZZI AL CONSUMO: TENDENZE A BREVE TERMINE 

Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese di luglio 2018 Confcommercio stima, rispetto a giugno, un aumento dello 0,3%. Il dato riflette sia alcuni andamenti stagionali (servizi di trasporto), sia gli incrementi di alcune tariffe (energia e servizi postali). Nel confronto con luglio del 2017 la variazione dei prezzi dovrebbe collocarsi a +1,6%, in aumento rispetto al dato di giugno (+1,4%).

STIMA DELL'INFLAZIONE                         

  di cui      
INDICE GENERALE Prodotti alimentari e bevande analcoliche Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Trasporti Servizi ricettivi e di ristorazione
VARIAZIONI CONGIUNTURALI
Agosto 17 0,3 0,2 -0,1 2,2 -0,1
Set -0,3 0,5 0,1 -2,3 0,2
Ott -0,2 0,8 0,4 -0,5 -0,8
Nov -0,2 0,3 0,1 -0,1 -1,8
Dic 0,4 0,1 0,0 1,5 -0,2
Gen. 18 0,3 1,1 1,9 -1,3 0,0
Feb. 0,0 -0,7 0,0 0,8 0,3
Mar 0,3 0,1 0,1 0,7 0,7
Apr. 0,1 0,3 -2,2 0,3 1,7
Mag 0,3 0,8 -0,1 0,8 0,9
Giu (*) 0,3 (0,3) 0,1 (0,0) 0,1 (0,0) 1,8 (1,2) -0,1 (0,2)
Lug (**) 0,3 -0,7 2,4 0,8 -0,1
VARIAZIONI TENDENZIALI
Agosto 17 1,2 0,8 2,5 3,7 2,2
Set 1,1 1,4 1,7 2,6 2,1
Ott 1,0 2,1 2,0 2,4 1,7
Nov 0,9 1,9 2,0 2,7 1,1
Dic 0,9 1,5 1,9 2,8 1,1
Gen. 18 0,9 1,3 3,1 1,6 1,0
Feb. 0,5 -0,8 2,6 1,7 1,2
Mar 0,8 0,5 2,5 1,8 1,5
Apr. 0,5 1,2 0,0 0,4 1,2
Mag 1,0 1,9 -0,1 2,6 1,5
Giu (*) 1,4 (1,5) 2,8 (3,7) 0,0 (0,0) 4,2 (3,6) 1,0 (1,3)
Lug (**) 1,6 2,8 2,6 4,6 0,6

(*)  Il dato ISTAT di giugno è provvisorio. Tra parentesi le previsioni del mese precedente.

(**) Previsioni.

Fonte: Istat e previsioni Ufficio Studi Confcommercio

Il paniere (insieme di prodotti e servizi) del'Icc (Indicatore dei consumi di Confcommercio)

Beni e servizi ricreativi Servizi postali
Cinema, sport e altri spettacoli Servizi per le comunicazioni
Concorsi e pronostici Beni e servizi per la cura della persona
Cartoleria, libri, giornali e riviste Sanità
Foto-ottica e pellicole, compact disk, supporti magnetici Prodotti farmaceutici e terapeutici
audio, video e strumenti musicali Prodotti di profumeria e cura della persona
Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio Abbigliamento e calzature
Altri prodotti Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria
Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa Calzature, articoli in pelle e da viaggio
Alberghi Beni e servizi per la casa
Pubblici esercizi Affitti
Beni e servizi per la mobilità Energia elettrica
Motocicli Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa
Automobili Elettrodomestici, radio, tv, registratori
Carburanti Generi casalinghi durevoli e non durevoli
Pedaggi Utensileria per la casa e ferramenta
Trasporti aerei Alimentari, bevande e tabacchi
Beni e servizi per la comunicazione Alimentari e bevande
Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per l’informatica Tabacchi

Fonti: Aiscat, Aams, Ancma, Assaeroporti, Federalberghi, Fipe, Fit, Istat, Ministero Dello Sviluppo Economico, Siae, Sita, Terna, Unrae

 

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