È un ricco elenco di novità quello che Shopify ha presentato durante Editions, appuntamento biennale all’interno del quale l’azienda svela la propria nuova visione sul futuro del mercato e con quali strumenti e strategie intende approcciarla.
Tra tutti gli annunci, quello che sicuramente si eleva sugli altri è la nuova concezione del commercio proposta da Shopify. Questa si può sintetizzare nell’invito Connect to Consumer (C2C). “Shopify scommette sul Connect to Consumer quale nuova era del commercio in cui i brand potranno avere successo se riusciranno a coltivare una community di fedelissimi al proprio marchio –ha affermato Paolo Picazio, country manager Italia di Shopify–. Oggi, la personalizzazione è la chiave dello sviluppo e i brand indipendenti devono poter creare esperienze su misura e su tutti i touchpoint in grado di mantenere vivo il rapporto con i clienti. Con le novità presentate a Editions, daremo loro il supporto concreto necessario per raggiungere questo obiettivo”.
Tokengated Commerce di Shopify per connettere i portafogli cripto
Le novità a cui si riferisce Paolo Picazio riguardano principalmente il Tokengated Commerce, una nuova partnership con Google e l’ingresso di Shopify nel mercato wholesale con B2B. Attraverso Tokengated Commerce, i possessori di Nft (non fungible token) possono connettere i portafogli cripto ai negozi su Shopify e sbloccare prodotti ed esperienze da vivere con i propri brand preferiti. I merchant potranno far vivere tali momenti speciali sia online sia in negozio tramite Shopify Point of Sales. Inoltre, tramite Tokengated Commerce si potranno creare sinergie tra brand, perché l'Nft di un marchio può permettere l’accesso a un altro negozio.
Dal canto suo, la partnership con Google prevede la sincronizzazione dell’inventario con Google per informare automaticamente i clienti nelle vicinanze quando un prodotto è disponibile in negozio. Attraverso B2B, i merchant di Shopify Plus possono ora gestire le vendite al segmento business direttamente dal pannello di controllo Shopify, ossia dallo stesso back office utilizzato per il negozio consumer. Un cenno lo merita infine Twitter Shopping, che consentirà ai merchant di vendere direttamente su Twitter, ma per il momento solo negli Stati Uniti.
