Conserve Italia assume 1.300 lavoratori stagionali

I lavoratori saranno impiegati per 3 mesi negli stabilimenti in Emilia-Romagna, Toscana e Puglia per i marchi Cirio, Valfrutta e Jolly Colombani

Pronta al via la campagna del pomodoro che si terrà da metà luglio a fine settembre per la quale Conserve Italia, specializzata nella produzione di polpe, passate, salse e sughi con i marchi Cirio, Valfrutta, Jolly Colombani, assumerà oltre 1.300 lavoratori stagionali per i cinque stabilimenti italiani del Gruppo:

  • Pomposa di Codigoro (Fe) con 445 stagionali
  • Ravarino (Mo) con 105
  • XII Morelli di Cento (Fe) con 100
  • Albinia di Orbetello (Gr) con 225 assunzioni
  • Mesagne (Br), l’unico presidio del Gruppo cooperativo nel Mezzogiorno, con 375

Nei mesi scorsi sono inoltre stati assunti ulteriori 63 lavoratori.

Le dichiarazioni

In poco più di due mesi lavoriamo il pomodoro 100% italiano conferito dai nostri soci agricoltori che lo coltivano in oltre 5.100 ettari presenti soprattutto in Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Puglia -dichiara il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini-. Il pomodoro raccolto e lavorato in questo breve periodo verrà poi venduto nel corso dell’anno in oltre 80 Paesi grazie alla forza dei nostri marchi, a partire da Cirio e Valfrutta. L’assunzione di oltre 1.300 lavoratori stagionali ci permette quindi di rispondere alle esigenze della nostra filiera produttiva, assicurando la trasformazione del prodotto e al contempo fornendo opportunità occupazionali laddove operiamo”.

I lavoratori stagionali ricoprono un ruolo fondamentale per il nostro Gruppo – aggiunge Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia – in quanto consentono il pieno svolgimento delle campagne di trasformazione, che oltre al pomodoro riguardano anche frutta, legumi e mais dolce. Gli stabilimenti di Conserve Italia sono un punto di riferimento per le comunità locali, alle quali garantiscono un importante contributo in termini di occupazione e sviluppo. In un periodo ancora difficile dal punto di vista economico a seguito della pandemia, la campagna di trasformazione del pomodoro si conferma un’importante occasione di lavoro stagionale per molte persone che la nostra Azienda è pronta a formare e coinvolgere”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome