Consolidare la ripresa puntando a sud

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 264)

La ripresa si sta finalmente manifestando con segnali chiari e convergenti. Diciamo che non facciamo numeri enormi, si tratta di una ripresina, ma il segno positivo sembra ormai assodato. Cresce il Pil e l’occupazione, la produzione tira, ricomincia a crescere l’inflazione. Insomma le prospettive per il futuro sembrano più rosee. Siamo ancora distanti dai numeri degli altri partner europei, ma almeno la tendenza è stata invertita. Adesso bisogna consolidare e accelerare perché se andiamo più lenti degli altri il distacco inevitabilmente cresce. Bisogna far diventare la crescita più consistente e stabile. Per raggiungere questo obiettivo rimangono ancora da risolvere tante questioni nel nostro Paese, in primis il Mezzogiorno. Senza un Meridione efficiente l’economia del Paese non potrà mai decollare. Ci sarà sempre una Lombardia ai livelli più avanzati dell’Europa e il resto del Paese ad arrancare dietro tirato giù dal Sud. L’agenda della politica economica nella nuova legislatura non potrà prescindere dal tema della competitività del Mezzogiorno, per rendere il nostro Paese una vera potenza e non una Cenerentola. Incontro ogni giorno studenti che provengono dal Sud pieni di energie e di voglia di emergere. L’energia non manca (non è poco), mettiamoci il resto e il nostro Paese farà davvero il balzo che si merita. Il nostro Sud è in pole position per agganciare l’Africa all’Europa. Ho visitato alcuni Paesi africani e alcune imprese locali. Alcuni di loro hanno partecipato a un corso su temi distributivi nelle nostre aule. Hanno sete di apprendere e desiderio di crescere rapidamente. È il momento di sfruttare al meglio il fenomeno migratorio.

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