Consumatore, sostenibilità, allocazione del capitale

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 283)

Tre sono state le parole d’ordine alla Deutsche Bank Consumer Conference di Parigi dove 34 grandi attori hanno illustrato la propria ricetta. In primo luogo, comprensione del consumatore per intercettare e cogliere i profondi cambiamenti nelle abitudini di acquisto. Ricerca di consuetudini più sane e desiderio di un’esperienza d’acquisto personalizzata hanno spinto grandi gruppi a entrare in segmenti inesplorati e a sviluppare le competenze per offrire un’esperienza unica e cross canale. Per esempio, la partnership da poco siglata tra L’Oréal e Amazon ha introdotto l’utilizzo della realtà virtuale negli acquisti online: grazie alla fotocamera frontale è possibile infatti testare digitalmente i trucchi a catalogo sul proprio volto. In secondo luogo, c’è una continua attenzione mediatica verso la sostenibilità ambientale che impone target ambiziosi. Iniziative come quella presentata da Carlsberg, ‘Together Towards Zero’, dimostrano la necessità di offrire un modello di consumo sostenibile nel lungo periodo. Infine, terzo pilastro e strumento abilitante per una moderata crescita organica, è l’allocazione efficiente del capitale. Declinato in una duplice strategia: da un lato il rafforzamento degli investimenti nei mercati chiave e la dismissione degli asset accessori; dall’altro l’espansione in categorie ad elevata crescita e nuove geografie tramite M&A.
Seguendo queste logiche, Unilever ha rafforzato il portafoglio Beauty & Personal care, ridimensionato il Food & Refreshement e investito in mercati asiatici a elevata crescita. In questo generale riassetto di portafoglio si aprono opportunità per ridefinire il proprio ruolo e giocare nuove partite.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome