Coop: mdd e negozio sono sempre più veicolo di attivismo e csr

© Andrea Sabbadini
Si parte dal latte a marchio per arrivare a 15 referenze entro fine 2023 che riportano il numero antiviolenza insieme a scontrini, adesivi sui carrelli...

Continua il nostro viaggio all'interno delle nuove modalità di racconto e di espressione di tutto ciò che è csr e posizionamento valoriale delle aziende. Ad offrirci ancora una volta una case history di interesse è il mondo retail e in particolare della gdo, forte della propria posizione di intermediario che presidia il territorio con punti di vendita capaci di garantire un contatto diretto e fisico con il cliente.
Forte di questa consapevolezza, Coop ha infatti deciso di trasformare mdd e negozi in vero e proprio veicolo di responsabilità sociale sensibilizzando su una materia come la violenza contro le donne. Un'iniziativa che segue nel solco dell'ormai noto attivismo dell'insegna su tematiche quali la parità di genere (#closethegap).

Dalla mdd a scontrini, carrelli e non solo, per un approccio diffuso

© Andrea Sabbadini

In concreto, il progetto mette in campo una serie di strumenti che partono da una special edition del latte uht a marchio. Dal mese di novembre 2022, infatti, Circa 2 milioni di esemplari della referenza portano cambiano veste e portano in evidenza il numero nazionale antiviolenza e stalking, 1522, del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Parliamo di un numero accessibile gratuitamente tramite canale telefonico e chat (da sito o da applicazione) dall’intero territorio nazionale, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno e in più lingue. A gestirlo è Differenza Donna con un gruppo di 30 fra operatrici, legali e mediatrici linguistico-culturali specializzate.
Al primo prodotto della campagna di Coop faranno seguito altre 15 referenze, per arrivare a coprire, a fine 2023, le etichette di circa 1000 prodotti private label. Il numero compare anche sugli scontrini emessi alle casse, su adesivi apposti alle porte delle toilette e sui carrelli in alcuni store pilota. Prevista anche una borsa in tela a tema, in edizione limitata, firmata dall’illustratrice Diana Ejaita, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’Associazione Differenza Donna. Una pletora di strumenti che, come anticipato, ruota tutta attorno al negozio come luogo privilegiato di contatto diretto e fisico con il consumatore, ma anche primo biglietto da visita dell'insegna come portatrice di valori alti, oltre il suo ruolo di commerciante e distributore di beni.
Siamo sempre stati convinti che uno dei maggiori pregi della grande distribuzione sia quello di riuscire ad entrare in contatto quotidianamente con milioni di famiglie di italiani – osserva Maura Latini, amministratrice delegata Coop Italia – La presenza capillare dei nostri punti vendita fa sì che possiamo mettere sotto gli occhi di un numero elevatissimo di donne quel 1522 che potrebbero chiamare in caso di necessità. Lo apporremo d’ora in avanti sotto l’etichetta nutrizionale dei nostri prodotti e non è una scelta casuale bensì motivata dal fatto che tutte le ricerche in nostro possesso ci dicono che sono le donne le più attente a esaminare le etichette. Allo stesso tempo, con il latte, i cartelli, gli adesivi, vogliamo sensibilizzare tutti coloro che vengono a fare la spesa".

 

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