Cooperative al traino dell’alimentare made in Italy

Più che positivi i valori emersi dal Rapporto 2014 dell’Osservatorio sulla Cooperazione agricola, che evidenziano come le 5.042 imprese del comparto contribuiscano con quasi 35 miliardi di euro a generare il 23% del fatturato alimentare italiano. Il quadro, presentato a Roma alla presenza del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, registra in tal senso una crescita del 5,8% dal 2013 al 2014, che supera quella complessiva del settore, ferma a +1,5% di fatturato. Si tratta di un incremento che va di pari passo con un export dal valore di 4 miliardi di euro, corrispondenti al 13% delle esportazioni agroalimentari.

Materie prime
Le cooperative lavorano il 37% della materia prima agricola italiana. Il 26% degli approvvigionamenti è infatti di provenienza nazionale, mentre il 73% è addirittura locale o regionale. I settori di maggiore rilievo si confermano essere ortofrutta, carne, latte e vino, in virtù di una fruttuosa relazione tra soci agricoli e cooperative, che vede queste ultime fatturare il 38% da prodotti a marchio proprio e il 15% da private label.

Differenze territoriali
Divisione tangibile tra il Nord, il Centro e il Sud del Paese, che generano rispettivamente l’82%, il 7% e l’11% del fatturato, benché in area settentrionale abbia sede il 45% delle cooperative. Una differenza che si riscontra anche nelle dimensioni medie, che sono di 13 milioni di euro al Nord rispetto ai 2 milioni di euro per le cooperative del Sud.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome