Iwg rafforza le sue posizioni in Italia con l'acquisizione di Copernico: salgono così a 84 i business center Iwg e raddoppia la superficie degli spazi

Iwg, leader in Italia e nel mondo negli spazi di lavoro flessibile, annuncia l’ingresso di Copernico nel proprio portfolio. Già presente sul territorio nazionale con i marchi Regus, Spaces e Signature, Iwg porta a 84 il numero dei propri centri in Italia, per un totale di oltre 227.000 mq.

Con l’aggiunta nel network dei 14 spazi di coworking e uffici flessibili di Copernico distribuiti a Milano, Bologna, Torino, Cagliari, Varese e Trieste, Iwg raddoppia la superficie di spazi di lavoro flessibile gestita, confermandosi primo operatore del mercato italiano e leader di settore.

"L’operazione si inserisce nel percorso di espansione sempre più capillare della nostra rete -commenta Mauro Mordini, country manager Italia di Iwg- percorso accelerato, in Italia e nel mondo, dagli effetti della pandemia, che ha contribuito all’affermarsi di forme di lavoro ibride. A fianco delle sedi centrali, le aziende sono sempre più propense a investire in uffici distribuiti sul territorio, per consentire ai propri dipendenti di ridurre gli spostamenti e lavorare da sedi idonee, ovviando ai limiti del lavoro da casa. Le aziende ottimizzano costi e produttività, mentre i dipendenti possono migliorare la qualità di lavoro e l'equilibrio tra vita privata e tempo lavorativo (work life balance)".

Pioniere nel settore degli spazi di lavoro flessibile, mercato che ha contribuito a creare ormai 30 anni fa, Iwg conta oggi 3.500 location in 120 Paesi. "Siamo leader nel settore degli spazi di lavoro flessibile a livello globale e in Italia -aggiunge Mordini-. L’ingresso di Copernico nel nostro network amplia la nostra offerta e ci permette di soddisfare pressoché qualsiasi esigenza, in termini di qualità e ubicazione, sul territorio nazionale".

Mercato che evolve in una logica di rete

Con l’ingresso nel portfolio dei nuovi spazi, che continueranno a operare con il marchio Copernico, Iwg continua ad ampliare la propria presenza, anche in Italia, secondo una logica a rete. Molto presente nelle metropoli, il colosso degli spazi di lavoro flessibile sta puntando su una copertura sempre più diffusa a livello territoriale. Di poche settimane fa l’annuncio dell’avvio dei lavori entro il 2021 per l’apertura di altri 10 business center nelle città di Como, Varese, Parma, Reggio Emilia e Modena.

Iwg ha assistito a una crescita, a livello globale, della domanda per gli spazi di lavoro flessibili nelle città più piccole e in località suburbane con picchi del 40% in alcune aree del mercato statunitense e del 30% in Italia. Sono aumentate le richieste da parte di grosse corporation di poter sottoscrivere abbonamenti (membership) per i propri dipendenti, per consentire l’accesso alla rete internazionale delle location di Iwg.

Tra i principali e più recenti accordi di membership siglati si segnala quello con Ntt (Nippon Telegraph and Telephone) per consentire ai 500.000 dipendenti della società di accedere alla rete di uffici Iwg sparsi per il mondo. Un accordo simile, per oltre 95.000 persone, è stato firmato qualche settimana fa anche con la finanziaria Standard Chartered.

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