#Coronavirus, Assogenerici: criticità nella supply chain internazionale

L’industria del pharma sollecita l'Ue per interventi decisivi coordinati a livello sovranazionale sul trasporto di farmaci e merce sanitaria

‘Nonostante l’appello rivolto dalla Commissione Ue a tutti i Paesi dell’Unione, a oggi non c’è ancora un sistema univoco europeo per la gestione dei trasporti in particolare dei prodotti farmaceutici e sanitari in genere: le azioni totalmente diverse dei singoli stati membri e anche dei Paesi extra UE stanno causando numerosi problemi e le auspicate “green lanes” per il trasporto farmaceutico stanno funzionando a singhiozzi, creando non pochi problemi alle aziende’. A dirlo è Enrique Häusermann, presidente Assogenerici, che esprime la preoccupazione non solo delle imprese italiane, ma dell’intero comparto europeo, attorno alle barriere che ancora ostacolano la circolazione di beni essenziali come quelli afferenti alla filiera della salute.
L’industria farmaceutica ha quindi indirizzato alla Commissione Ue una serie di proposte in merito al trasporto aereo e su ruote. Tre la principale richieste, sul fronte del trasporto aereo, si evidenziano:
- mantenere la capacità di trasporto aereo utilizzando aeromobili commerciali disponibili;
- garantire che gli aeroporti Ue ed extra-Ue rimangano aperti per il trasporto dei beni essenziali;
- creare rotte aperte o "corsie verdi" tra Ue e hub farmaceutici globali (come India, Usa e Cina);
- gestire la capacità di immagazzinamento e la catena del freddo negli aeroporti in entrata e in uscita;
- prepararsi ad un aumento della domanda di trasporto aereo di prodotti farmaceutici normalmente spediti per rotte marittime;
- impedire che i piloti e l'equipaggio vengano messi in quarantena quando volano da e verso aree a rischio attraverso misure appropriate per evitare la diffusione di Covid-19;
- coordinare il trasporto aereo di medicinali e relative forniture;
- prevedere, in alternativa, l’uso di mezzi militari se le precedenti misure non dovessero essere attuate.

Quanto alla movimentazione delle merci su ruote, molte delle aziende di trasporto hanno creato un team italiano dedicato di autisti/trasportatori che assume il controllo dei rimorchi internazionali appena oltre i confini nazionali. Parzialmente risolta - ma comunque soggetta a grandi rallentamenti per i controlli di polizia sanitaria - la percorribilità al Brennero, mentre restano numerose criticità legate alle scelte dei singoli Paesi in tema di gestione delle frontiere.

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