#Coronavirus Confcommercio: “Faremo la nostra parte, ma servirà sostegno”

Presa di responsabilità massima, ma anche richiesta di misure robuste per far fronte all'ingente danno economico subito dalle attività

Con le nuove misure sulla chiusura dei negozi in tutta Italia per fronteggiare l'emergenza coronavirus Covid-19, per il commercio arriva una pesante stretta, con relative conseguenze economiche. In una nota, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta:

“Tutto il commercio italiano farà la sua parte. La farà chi chiuderà. La farà chi continuerà ad assicurare la distribuzione dei prodotti alimentari e dei beni di prima necessità. Perché le donne e gli uomini che, ogni giorno, operano in ogni punto vendita - piccolo, medio o grande che sia - in ogni bar, in ogni ristorante sono anzitutto parte della ‘comunità degli individui’ richiamata dal Presidente Conte. Con responsabilità, faremo la nostra parte. Con responsabilità e con forza, alle istituzioni chiediamo questo: chi chiude sia messo in condizione di non chiudere per sempre e di riprendere quanto prima la propria attività. Serviranno misure robuste e risorse robuste: per far fronte ai danni economici, per sostenere la liquidità delle imprese ed il reddito di chi lavora. Ma tutto ciò che sarà necessario andrà comunque fatto. Perché è in gioco il futuro di molta parte delle imprese italiane e di molta parte del lavoro italiano.”

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