#Coronavirus Il periodo buio del retail statunitense

Una perdita di mancati ricavi stimata in centinaia di miliardi di dollari, con department e non solo che prendono i primi provvedimenti. Lo scenario

La crisi dei grandi mall statunitensi non era una novità, ma ora va aggravandosi particolarmente a seguito della diffusione dell'emergenza sanitaria coronavirus anche oltreconfine. Dal mondo del retail arrivano le prime misure cautelari per far fronte a perdite in mancate vendite stimate a 430 miliardi di dollari in tre mesi (National Retail Federation).

Come sottolinea la Nrf in una lettera inviata ai vertici della Casa Bianca, la vendita al dettaglio è il più grande datore di lavoro del settore privato della nazione, con 52 milioni di americani che vi lavorano. Parliamo dunque di un'ingente numero di persone a rischio disoccupazione, come già si evince dai primi provvedimenti presi da alcune insegne.

Come si legge su Forbes, lo stop di Macy's a 600 delle sue location ha portato già al congedo senza paga gran parte dei suoi 125mila dipendenti, con copertura dell'assicurazione sanitaria assicurata esclusivamente fino a maggio. L'azienda Gap ha fatto lo stesso con 80.000 dei suoi 129.000 lavoratori (anche per i brand Banana Republic e Old Navy), mentre per Neiman Marcus parliamo di 14.000 impiegati e una possibile richiesta di protezione da chapter 11, una norma della legge fallimentare statunitense.

Sulla stessa scia del congedo per 85mila dei suoi 125mila dipendenti i grandi magazzini Kohl's, mentre H&M (reduce da un passo indietro sulla distribuzione dei dividendo) sta prendendo in seria considerazione il ridimensionamento di decine di migliaia di lavoratori in Usa.

Sono solo alcuni degli esempi possibili, indici di una vera e propria crisi che porterebbe la disoccupazione (il timore è che il congedo sia solo il preludio del licenziamento) a livelli più alti della Grande Depressione. Secondo le previsioni della banca d'investimento Cowen & Co, i grandi magazzini a stelle e strisce hanno liquidità sufficiente per sopravvivere solo altri 5-8 mesi in stato di chiusura temporanea.

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