#Coronavirus: il sentiment degli italiani tra virtuale e reale

Un quadro della percezione dell'emergenza nel nostro Paese, dai dati Ipsos sulla fiducia nelle istituzioni alla ricerca d'informazioni online

Un'Italia divisa, in termini di sentiment, rispetto all'emergenza causata dalla diffusione del coronavirus Covid-19. Una percezione divisa tra preoccupazione e rassicurazione, fiducia e sfiducia nei confronti della gestione del Governo, ma che porta tutti alla ricerca incessante di informazioni online e alla condivisione del proprio stato emotivo sui social, dove non manca come d'uso anche il fronte ironico dei meme.

Vediamo, per cominciare, gli ultimi dati relativi al monitoraggio di Ipsos:

  • La dimensione locale è tinta di rassicurazione: a livello personale e locale la minaccia resta confinata entro livelli contenuti (23% per sé, 28% per la propria comunità/città).
  • La dimensione nazionale entra in crisi: un italiano su due ritiene che il Paese sia minacciato. Il livello percepito si allinea a quello della minaccia globale (46% e 53%)
  • In termini di efficacia, promossi gli attori locali: sugli scudi, professionisti della sanità, strutture sanitarie e sindaci delle zone interessate dal contagio. In questa area, le istituzioni sanitarie governative tengono, a differenza del Governo, che perde 25 punti nella tempesta comunicativa e politica degli ultimi giorni (da 70% a 45%)
  • Le istituzioni sanitarie resistono anche come fonti di informazione, a differenza dei media.
  • Sul primato italiano di contagi, l’opinione è equamente divisa tra accuse di superficialità (39%) e plauso all’approccio scrupoloso dei controlli (36%).

SEMrush ha poi deciso di analizzare le ricerche online effettuate negli ultimi mesi, constatando che, nel periodo che va da dicembre 2019 a febbraio 2020, le ricerche per la parola chiave “coronavirus” sono state in media 9 milioni e mezzo circa ogni mese.

Prendendo in esame il periodo che va da novembre 2019 a gennaio 2020 (ancora non si dispone di dati ufficiali relativi al mese di febbraio) la domanda che gli utenti digitano più di frequente è relativa ai viaggi in Cina (in media 2.510 volte al mese), seguita da “cosa è il coronavirus” (1.200 ricerche mensili in media) e “come eliminare il coronavirus” (903 ricerche mensili in media).

Per quanto riguarda le ricerche correlate al coronavirus, le più frequenti sono:

  1. Sintomi coronavirus – media di ricerche mensili: 397.026, previsioni dato febbraio 2020: 2.382.000
  2. Oms coronavirus – media di ricerche mensili: 16.500, previsioni dato febbraio 2020: 148.500
  3. Coronavirus contagio– media di ricerche mensili: 7.407, previsioni dato febbraio 2020: 88.800
  4. Test coronavirus – media di ricerche mensili: 4.940, previsioni dato febbraio 2020: 177.600
  5. Incubazione coronavirus – media di ricerche mensili: 4.500, previsioni dato febbraio 2020: 54.000

Numerose anche le ricerche correlate alle mascherine:

  1. mascherina – media di ricerche mensili: 16,767, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +820,45%
  2. mascherina antismog – media di ricerche mensili: 9,067, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +1.546,25%
  3. mascherine chirurgiche – media di ricerche mensili: 8,127, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +3.543,06%
  4. mascherina ffp2 – media di ricerche mensili: 4,470, tasso di crescita da nov 19 a gen 20: +1.950,85%

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