Al Crai Italy Food Awards hanno partecipato oltre 460 aziende (110 premiate) di 13 categorie. Fra i criteri di scelta: qualità, sostenibilità, packaging

Villa Renoir a Legnano (Mi) ha ospitato la cena di gala e lo show di premiazione del Crai Italy Food Awards con il supporto come media partner delle riviste Mark Up e Gdo Week e la presenza del direttore delle testate, Cristina Lazzati. L'Italy Food Awards, tra i riconoscimenti più attesi dal settore agroalimentare italiano, premia le eccellenze food del territorio valorizzando i piccoli e medi produttori e fornitori italiani.

Per questo motivo Crai, uno dei gruppi storici della distribuzione organizzata italiana, focalizzato sulla prossimità e il vicinato con i suoi supermercati, superette e negozi alimentari in tutta Italia, impegnato nel valorizzare i prodotti tipici della tradizione, ha deciso di sostenere l’iniziativa come title sponsor.

Dai pastifici agli oleifici, dagli apicoltori ai salumifici, dalle gelaterie fino alle cioccolaterie, sono 13 le categorie selezionate nel panel dei vincitori o nelle menzioni speciali. I criteri adottati per la valutazione dei candidati sono: qualità, sostenibilità, packaging e impegno nella diffusione di specialità enogastronomiche del territorio. Presenti alla cena di gala oltre 200 tra produttori, fornitori, rivenditori. Fra gli invitati a condividere una testimonianza sul valore e sulla necessità di tutelare i prodotti del territorio anche Mario La Viola, direttore commerciale e sviluppo di Crai, e Pietro Poltronieri, responsabile delle linee a marchio dell'insegna come Piaceri italiani e Rosa dei Gusti.

“Siamo orgogliosi di sostenere Italy Food Awards e di contribuire attivamente alla salvaguardia e al riconoscimento di tutte quelle realtà agroalimentari medio-piccole che quotidianamente lavorano per realizzare prodotti di eccellenza -commenta Mario La Viola- Con questa iniziativa ci impegniamo concretamente per sostenere un sistema che promuova l’agroalimentare di tutte le regioni d’Italia, mettendo al primo posto la qualità e la tradizione, valori che condividiamo e che da sempre ci contraddistinguono come Gruppo”.

“Oggi più che mai è fondamentale che il sistema agroalimentare delle eccellenze italiane venga valorizzato, premiato e reso sempre più visibile -aggiunge Pietro Poltronieri-. Si tratta di un patrimonio non solo agricolo ma anche storico, un’eredità culturale unica che si tramanda da generazioni e che da sempre produce prodotti di cui tutto il mondo riconosce e invidia le qualità. E questa è la linea che ci guida nel selezionare i fornitori partner con cui collaborare”.

Onestamente non avrei mai pensato che i Food Awards crescessero in così poco tempo e solo per la prima edizione sono state 468 le aziende iscritte di cui circa 110 premiate  -precisa Donato Ala Giordano, presidente e ideatore degli Italy Food awards- la serata di premiazione è stato un successo che ha superato ogni più rosea aspettativa, bellissime storie di vita raccontate dai protagonisti delle aziende premiate, voglio ringraziare di cuore fin da subito tutti i presidenti di giuria, perché senza la loro professionalità non sarebbe stato possibile realizzare questo progetto e sono onorato di avere con me i miei meravigliosi collaboratori in primis mio figlio Matteo che con grande impegno e dedizione si sono buttati in questa magnifica avventura”.

Oltre alla visibilità ottenuta con il concorso, patrocinato dal Masaf, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - le opportunità di promozione riservate ai vincitori comprendono l’attestato di eccellenza, il bollino di qualità, e una campagna di marketing di durata annuale.

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