Cresce la diffusione dei bitcoin come strumento di pagamento

di Enrico Sacchi

Nato come moneta di scambio essenzialmente in ambito peer-to-peer, il bitcoin è ritornato prepotentemente alla ribalta della cronaca in questo inizio d’anno anche in Italia, in seguito agli annunci di diversi esercizi commerciali che ne comunicavano l’accettazione: bar, librerie, addirittura un parrucchiere.

Le potenzialità di una moneta elettronica come il bitcoin non potevano sfuggire agli operatori del commercio elettronico, che lo valutano come un ulteriore strumento al servizio della customer experience. Fra i primi a crederci, il retailer Usa TigerDirect, specializzato in elettronica di consumo, che ha annunciato di accettare i bitcoin, via BitPay, come metodo di pagamento online su un assortimento di oltre 200mila prodotti. Da marzo i bit coin sono disponibili anche per i clienti Amazon in Italia, che possono utilizzarli per acquistare oltre 170.000 applicazioni, giochi e un’ampia gamma di contenuti in-app dall’App-Shop Amazon su Amazon.it, Kindle Fire e dispositivi Android

Alla schiera sempre più folta dei sostenitori della moneta virtuale si aggiunge ora Showroomprive.com che ha deciso di adottare questa nuova soluzione di pagamento integrandola nel proprio modello. Disponibile al momento solo sul sito olandese, questa nuova tecnologia di pagamento sarà sviluppata anche in Francia nei prossimi giorni e negli altri paesi europei durante le prossime settimane.

Per garantire una qualità del servizio ottimale, Showroomprive.com si avvale della collaborazione con Paymium. Con il suo sistema di accettazione dei bitcoin, Paymium permetterà anche di convertirli in tutte le valute dei paesi in cui Showroomprive.com è presente.

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