Crescono le vendite di culatello. Forte la spinta dall’export

Nel corso del 2022 il fatturato del culatello di Zibello Dop è cresciuto di quasi il 6%. La grande distribuzione vale all’incirca il 40% del mercato

Il 2022 va in archivio con numeri in crescita per il culatello di Zibello Dop, che ha messo a segno un +5,87% di produzione (per un totale di 102.591) e un fatturato al consumo che supera i 25 milioni di euro. L’export vale il 25%, con Unione europea (in primis Francia e Germania) e Svizzera che si confermano le principali destinazioni, assorbendo l’88% delle vendite oltreconfine. Seguono Nord America, con Canada e Stati Uniti, il Giappone, l’Oriente e il Regno Unito.

Cresce il pre-affettato

Quanto alle tendenze emergenti, da segnalare il successo del pre-affettato, con oltre 1,27 milioni di vaschette prodotte e un valore di 10,8 milioni di euro. Lo scorso anno i culatelli di Zibello Dop destinati all’affettamento sono stati pari al 41,5% del totale, mentre dieci anni fa si fermavano al 5,6%. I numeri sono frutto delle rilevazioni effettuate dal Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello, che riunisce 23 produttori, per circa 250 occupati tra addetti diretti e lavoratori legati all’indotto.

Affermazione dell’eccellenza

“Il culatello di Zibello Dop – dichiara in una nota Romeo Gualerzi, Presidente del Consorzio di Tutela –, prosegue nella sua affermazione di prodotto di eccellenza grazie agli apprezzamenti e ai successi che riscuote dal mercato pur confermandosi prodotto di nicchia”.

Il canale di commercializzazione principale si conferma il normal trade, con una quota pari al 60% del totale. La grande distribuzione organizzata rappresenta il restante 40%. La quota export si attesta su un 25% del totale del mercato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome