CushionPaper, il cartone è più ecologico

Prodotto ondulato per l’imballo di Grifal, cushionPaper è più sostenibile delle soluzioni in plastica. I risultati di un’analisi di impatto ambientale

Secondo un’analisi LCA (Life Cycle Assessment - analisi del ciclo di vita) utilizzando il cartone ondulato cushionPaper di Grifal al posto del polistirolo si può evitare di immettere in atmosfera fino a 418.000 kg di CO2eq, ogni 100.000 kg di materiale.
Il cartone ondulato cushionPaper, realizzato con tecnologia cArtù, è più ecologico di quello tradizionale, in grado di sostituire le plastiche e altri prodotti chimici da imballo.
“Abbiamo scelto di realizzare questa analisi LCA su uno dei nostri prodotti di punta”, spiega Fabio Gritti, Ceo e presidente di Grifal, “per avere un approccio più concreto e misurabile alla sostenibilità, tema da sempre al centro del nostro lavoro e dei nostri processi di innovazione”.

Fabio Gritti, ceo di Grifal

“Grazie a questa analisi - prosegue Fabio Gritti - non solo abbiamo certificato l’impatto in termini ambientali della nostra produzione, molto più basso dei tradizionali prodotti da imballo, ma abbiamo individuato anche le fasi critiche più impattanti, utili per definire le azioni di miglioramento delle nostre performance ambientali.”. Nello studio LCA - cioè l’analisi dell’impatto ambientale di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita - sono stati analizzati 29 prodotti. Dai risultati dello studio emerge come l’utilizzo di 100.000 kg di cArtù anziché della stessa quantità di polistirolo permette di evitare l’immissione in atmosfera di 418.000 kg di CO2eq, pari a quanto assorbirebbero in un anno 59.714 alberi che occupano una superficie grande quanto 84 campi da calcio.

I risultati confermano anche l’efficienza dell’azienda: infatti in termini di carbon footprint la fase core del processo - quella direttamente attribuibile a Grifal e che comprende il trasporto della materia prima carta, la produzione di cushionPaper e il trattamento degli scarti di processo - pesa solo per il 10% del totale. La fase upstream di produzione della materia prima carta a monte del lavoro di Grifal e quella downstream di distribuzione e fine vita del prodotto, a valle del lavoro di Grifal, pesano rispettivamente per il 71% e 19%.

In termini di carbon footprint, l’impatto ambientale complessivo di 1.000 kg di cushionPaper è di 1.010 kgCO2eq. Un dato che lo rende fino all’80% più ecologico dei tradizionali prodotti per imballo a base plastica come il polistirolo e il film a bolle.
Per la realizzazione dell’analisi LCA dei propri prodotti, Grifal si è affidata ad AzzeroCO2, società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata nel 2004 da Legambiente e Kyoto Club, che offre soluzioni personalizzate ad aziende, enti pubblici e privati per ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio. “Dal 2004”, sottolinea Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2, “il nostro obiettivo è quello di rendere consapevoli le aziende che un approccio sostenibile distribuito su tutte le funzioni aziendali e produttive possa portare a miglioramenti concreti all’economia, all’ambiente e alla società.” “Grifal – prosegue Sandro Scollato - ha intuito quest’opportunità e si è affidata a noi per analizzare gli impatti ambientali della sua produzione e capire in che modo poter migliorare le attività in un’ottica di circolarità e rispetto per l’ambiente”.

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