Dafne: come contrastare la carenza di farmaci lungo la filiera distributiva

Un progetto digital, per consentire ai player del settore di accedere, con visibilità profilata, a informazioni sulla disponibilità di medicine nel Paese

Una delle sfide che la filiera distributiva del farmaco è chiamata a fronteggiare è quella della carenza e indisponibilità di medicinali, un fenomeno in aumento, sia in Italia sia a livello globale. Per dare una risposta concreta al problema, è stato approntato il progetto IN2Dafne – INdustryINventory Dafne, sviluppato dal Consorzio Dafne, community B2b no profit nata con l'obiettivo di favorire lo sviluppo e la diffusione di soluzioni digitali a supporto dell’ecosistema della salute. Consorzio Dafne comprende circa 800 organizzazioni: aziende healthcare, distributori intermedi, concessionari, depositari, strutture sanitarie private, oltre alla totalità degli enti afferenti al servizio sanitario nazionale.

IN2Dafne, che si basa su tecnologie blockchain, smart contract e private data, è stato ideato con l'obiettivo di poter permettere ai diversi attori della filiera del farmaco di accedere, con visibilità profilata e segregata, a informazioni relative alla disponibilità di farmaci sul territorio nazionale, rispettivamente in stock presso l’azienda farmaceutica e, nella rete distributiva, per area geografica. Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e le istituzioni preposte al monitoraggio potranno così contare su un ulteriore strumento per verificare eventuali segnalazioni di carenze o indisponibilità.

Grazie a IN2Dafne, l'industria dell'healthcare avrà a disposizione una fotografia puntuale della disponibilità dei propri prodotti nella rete distributiva per area geografica, con la possibilità di rimodulare i piani distributivi sulla base di dati storici reali. Osserva Maurizio Riitano, presidente Consorzio Dafne e rappresentante della parte industriale (distribution manager in AstraZeneca): “L’industria si assume la responsabilità delle proprie scelte di allocazione dei prodotti e l’impegno a rimodularle dinamicamente in funzione dell’aumentata visibilità sulla situazione della disponibilità, aggregata per area geografica, nella rete distributiva. La visibilità sulla fotografia della situazione per singolo farmaco Aic (ovvero con Autorizzazione all'immissione in commercio) accordata ad Aifa vuole essere una dimostrazione tangibile della volontà di tutta la filiera di contribuire a fronteggiare la problematica della carenza o indisponibilità di medicinali”.

I distributori intermedi potranno visualizzare le informazioni relative alla disponibilità complessiva dei singoli medicinali nella supply chain nazionale e, in una fase successiva, anche i dati delle dispensazioni per aree geografiche, con la conseguente opportunità di modificare le proprie politiche e ripianificare le attività sulla base di dati reali: "Gli operatori che hanno espresso la volontà di partecipare al progetto N2Dafne rappresentano circa il 90% del mercato della distribuzione intermedia in Italia - conferma Renato De Falco, vicepresidente Consorzio Dafne e rappresentante della parte distributiva (vicepresidente esecutivo in Farvima) -. Grazie alla visibilità, aggregata e anonimizzata, sulla situazione della rete, potremo intraprendere azioni di adeguamento mirate e circostanziate, potendo contare su una base informativa robusta e aggiornata".

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