Dalla produzione di R-Pet a Società Benefit

Ph. Ansa/Felice De Martino
Il cammino di Ferrarelle abbraccia la strategia di sostenibilità ambientale e sociale

Il tema della sostenibilità è entrato nel vivo della governance istituzionale, tanto che il recovery fund che l’Ue ha concesso a tutti gli stati membri per rilanciare l’economia ha, per questo capitolo, lo stanziamento maggiore. Il tema sostenibilità è quindi il focus dello sviluppo industriale dei prossimi anni e le aziende più importanti hanno varato piani di sviluppo in tale direzione.

L’impegno per la sostenibilità a “impatto – 1”

Il largo consumo e il food & beverage sono settori ad alta intensità in termini di consumo di risorse e per questo motivo è importante osservare le strategie messe in campo per migliorare la sostenibilità ambientale.

Il caso di Ferrarelle può essere emblematico del cambiamento in atto. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, l’impegno di Ferrarelle per la sostenibilità è insito nella strategia aziendale, in ogni mossa e in ogni progetto che la coinvolge. Alla base di questo percorso c’è l’innovazione, come strumento per raggiungere sempre nuovi traguardi e anche per comunicare le scelte ai consumatori, in modo trasparente.

Il bilancio di sostenibilità aziendale 2020, il terzo per Ferrarelle, offre a chi lo legge un approfondimento generato da QR code con la realtà aumentata, per migliorare l’interazione. Dal 2021 il passo ulteriore: la trasformazione in società benefit, a conferma di un impegno per l’ambiente e per il sociale inscindibile da qualsiasi impegno e obiettivo aziendale.

Il gruppo 100% italiano, proprietario dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata e Roccafina, distributore esclusivo per l’Italia di Evian, nel 2020 ha sviluppato un fatturato di 204 milioni di euro. È il quarto gruppo italiano a volume, nel settore acque minerali, e ha cominciato ad aprirsi a settori diversi, coerentemente con i valori espressi: nel 2018 ha aperto a Presenzano (Ce) un impianto di riciclo del Pet, con un investimento di oltre 27 milioni di euro, cui ha fatto seguito il lancio della prima gamma acqua in bottiglie 100% R-Pet, Infinita.

Marco Pesaresi Ferrarelle
Marco Pesaresi, Direttore Generale di Ferrarelle SpA

“Per Ferrarelle la sostenibilità è da sempre un asset strategico, trasversale nel nostro modo di fare impresa - dichiara Marco Pesaresi, Direttore Generale di Ferrarelle SpA - che in maniera sinergica e coerente coniuga gli aspetti commerciali e di marketing alle tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale, trasformandoli in un vantaggio competitivo sul mercato”.

Un atto concreto che offre indicazioni sui possibili sviluppi della vendita di acque minerali, che affianca la cura dell’ambiente, e delle sorgenti di approvvigionamento, alla ricerca spinta sui materiali di confezionamento, perseguendo la filosofia di un mondo a “impatto – 1”, per incentivare le persone a riciclare correttamente la plastica invitando ad una riflessione attiva sulla consapevolezza dei nostri consumi alimentari. Ferrarelle già lo fa: grazie allo stabilimento di Presenzano, infatti, l’azienda ogni anno toglie dall’ambiente oltre 20.000 tonnellate di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata, trasformate in R-PET pronto ad una nuova vita. Anche altri formati per il mercato retail sono prodotti in ottica circolare, utilizzando almeno il 50% di Pet riciclato, sempre direttamente da Ferrarelle.

Appuntamento Dubai 2020

L’esperienza di riciclo della plastica verrà portata a ottobre prossimo a Expo Dubai 2020 con Ferrarelle nella veste di Sustainability Partner e Platinum Sponsor del Padiglione Italia: al centro il saper fare italiano con lo slogan “la bellezza unisce le persone”. All’impiego di pack riciclati e riciclabili si affianca l’impegno per utilizzare energia da fonti rinnovabili, la promozione della cultura della sostenibilità anche negli stili di vita, la cura dell’ambiente sul quale incidono gli stabilimenti, l’attenzione al sociale e alla cultura sostenendo le eccellenze italiane, i propri dipendenti e collaborando con enti terzi, come il Fai. I consumatori hanno recepito il messaggio premiando Ferrarelle con un importante riconoscimento di notorietà: secondo la ricerca 2020 #WhoCaresWhoDoes di Gfk, l’azienda è nelle prime tre marche top of mind nei responsabili di acquisto e il primo brand nel settore di riferimento per quanto riguarda l’attenzione percepita alla sostenibilità ambientale. Recentemente, inoltre, Ferrarelle è stata riconosciuta tra le “top 5” aziende percepite meglio nel territorio nazionale, nell’ambito dell’inchiesta condotta dall’Osservatorio Reputation Rating, volta ad approfondire il legame tra imprenditorialità e territorio.

 

Nell'immagine in apertura: Ferrarelle ha creato a Presenzano uno stabilimento che ricicla bottiglie in Pet e le riusa per l'imbottigliamento delle sue acque. All'avanguardia nella tutela del territorio, nello stabilimento di Presenzano e in quello di imbottigliamento a Riardo i tetti sono tutti fotovoltaici e sempre a Presenzano c'è l'impianto di trigenerazione, che unito ai pannelli solari permette allo stabilimento di essere quasi del tutto autosufficiente. (Ph. Ansa/Felice De Martino)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome