Dall’Orto del Futuro il BuonCibo di Knorr

Il brand di Unilever si impegna con l'ambizione di incoraggiare sempre più persone a scegliere un’alimentazione più sostenibile

L'idea di Orto del Futuro vede in prima linea Knorr, brand internazionale del gruppo Unilever con la sua gamma di brodi, minestre, condimenti, zuppe e cibi pronti. Non solo un luogo dedicato all'insegna di sostenibilità e corretta alimentazione, ma anche e soprattutto un impegno sul territorio italiano per valorizzarne la tradizione culinaria mediante una selezione di ingredienti ritenuti adatti al territorio lombardo: 50 Future Foods, alimenti dall’alto potere nutrizionale e dal basso impatto ambientale, che sono statti selezionati da WWF UK e dal Centro di Salute e Nutrizione pubblica dell’Università di Washington e che saranno coltivati al Parco Agricolo Sud Milano nei terreni della Cooperativa Sociale Agricola Agrivis del gruppo L’Impronta (come erbette, cavolo riccio, coste, cavolo nero e spinaci).

Il progetto inaugura la terza edizione del mese del “BuonCibo” con cui Knorr si impegna “con la grande ambizione di incoraggiare sempre più persone a scegliere un’alimentazione più sostenibile, con effetti positivi per la società e per il pianeta”. Anche alla luce del fatto che, secondo gli esperti, l’alimentazione è la responsabile di oltre il 20% dell’impatto globale sul clima e il 75% dell'approvvigionamento alimentare mondiale si dice provenire da sole 12 specie vegetali e 5 specie animali.

“BuonCibo di Knorr è un progetto con una grande ambizione –afferma la marketing manager Unilever Knorr, Mariangela Capolupo-. Un’alimentazione sostenibile, ricca di gusto, e soprattutto varia è la base di un futuro migliore. Partendo dalle scelte che facciamo ogni giorno a tavola possiamo cambiare il mondo in cui viviamo, bastano piccoli e semplici gesti quotidiani per fare una grande differenza: mangiare più verdure, più legumi e introdurre una maggiore varietà di ingredienti nella propria alimentazione.

Abbiamo una base molto solida da cui siamo partiti, i 50 ingredienti del futuro, attorno alla quale stiamo costruendo un programma che ha l’ambizioso obiettivo di arrivare a tutti, in maniera coinvolgente, diretta e divulgativa. È per questo che stiamo lavorando con Agrivis anche al lancio dei Laboratori dell’Orto del Futuro che coinvolgeranno i più piccoli e le loro famiglie dal 2022. Ma non solo, abbiamo appena iniziato.

Il 2022 vedrà tante iniziative per raggiungere tutte le persone che non vivono a Milano ma hanno voglia di aderire al programma ed andremo ad aggiungere nuovi tasselli importanti al programma con nuovi orti sul territorio nazionale”.
A partire da febbraio 2022 prenderà intanto il via il programma di educational all’interno dell’orto milanese con laboratori per bambini e famiglie che si avvarranno dell’esperienza e della professionalità degli esperti del “Buon Cibo” che hanno già lavorato allo sviluppo della “Guida dei 21 giorni”, prediligendo un mix di nutrizione, sostenibilità e gastronomia, alla portata di tutti. Le ricette, ideate dallo chef Roberto Valbuzzi, sono infatti state validate da un punto di vista nutrizionale dalla specialista in scienza dell’alimentazione Evelina Flachi e dal punto di vista della sostenibilità ambientale sono state approvate dal professor Fabio Iraldo della Scuola Superiore del Sant’Anna di Pisa.

“Questo Orto del Futuro, con le sue referenze che ben si adattano alle condizioni ambientali del milanese -ha spiegato il Presidente di Agrivis Andrea Miotti- si integra perfettamente con le coltivazioni già esistenti, ampliandone la gamma. I prodotti dell'Orto del BuonCibo non saranno messi in vendita ma saranno destinati a famiglie, che si trovano in grave difficoltà economica nell'area periferica del Sud Milano”. Un'attenzione sottolineata anche da Barbara Cavicchia, marketing director Food&Beverage Unilever, mettendo in evidenza la recente partecipazione alla conferenza globale sul clima COP26: “Lavoriamo da sempre per fare la differenza in termini di impatto ambientale, sociale e alimentare nel mondo. Di recente abbiamo ricevuto un importante riconoscimento in questo senso, essendoci classificati primi al World Benchmarking Alliance, il ranking lanciato dall’ONU nel primo summit dedicato al sistema alimentare, che posiziona Unilever al primo posto tra le più grandi e influenti aziende alimentari globali, analizzando le performance e i risultati nell’ambito dell'agenda di trasformazione dei sistemi alimentari. Non è un traguardo, ma uno stimolo a fare meglio e a superare noi stessi”.

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