Danone e Banco Alimentare proseguono la loro decennale collaborazione: focus 2023, l'integrazione logistica con i Banchi Alimentari regionali

La partnership decennale tra Danone e Banco Alimentare prosegue nel 2023 con particolare focus sullo scambio di informazioni e integrazione logistica tra i reparti di Danone e i Banchi Alimentari regionali per soddisfare al meglio la domanda crescente. Questa collaborazione permetterà a entrambe le aziende una migliore pianificazione delle donazioni e un ulteriore taglio degli sprechi alimentari. Nell’ultimo biennio Danone ha donato a Banco Alimentare oltre 160.000 kg di prodotto per una distribuzione di cibo pari a 324.000 pasti nella sola Lombardia.

Un impegno che trova le sue origini in Danilo Fossati, fondatore di Mellin, azienda Danone specializzata in alimenti per bambini e neonati, ma anche del Banco Alimentare, attualmente costituito da 21 organizzazioni territoriali e da Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Il rapporto tra Banco Alimentare della Lombardia e Danone non è solo una partnership virtuosa tra profit e non profit, è una profonda e storica amicizia che si basa sui medesimi valori e su una progettualità concreta e condivisa -commenta Dario Boggio Marzet, presidente di Banco Alimentare della Lombardia-. Ringraziamo Danone per il rinnovo e il consolidamento della collaborazione con l’impegno di lavorare insieme in modo sempre più efficiente per poter dare una risposta ancor più incisiva all’emergenza alimentare anche infantile in crescita nella nostra comunità”.

L’impegno di Danone e Banco Alimentare si fonda su tre pilastri: donazione di prodotti, donazione economica e volontariato aziendale. Oggi si aggiunge la ricerca di una pianificazione logistica insieme ai Banchi Alimentari regionali per efficientare il sistema favorendo i Banchi nella distribuzione dei prodotti e fare da apripista a una collaborazione più profonda, basata sullo scambio di informazioni.

Abbiamo cominciato 10 anni fa a collaborare con il Banco Alimentare per contribuire a fare del bene e per donare le nostre eccedenze alimentari in un’ottica antispreco -ricorda Fabrizio Gavelli, presidente e amministratore delegato Danone Italia e Grecia-. La nostra collaborazione integra la donazione di prodotto con una donazione economica essenziale per garantire a Banco Alimentare la movimentazione delle merci. E inoltre abbiamo messo a disposizione ore di volontariato delle nostre persone da dedicare ai nostri partner che sul territorio riescono a garantire milioni di pasti gratuiti ogni anno. Per il 2023 ci siamo seduti al tavolo con gli amici di Banco Alimentare e insieme a loro, ascoltando le loro esigenze, abbiamo impostato una nuova strategia di collaborazione che va nella direzione di sprecare sempre meno e aiutare al meglio le persone che più si trovano in difficoltà, un’ulteriore conferma del nostro impegno come BCorp e società benefit a ricoprire un ruolo di responsabilità sociale nei confronti delle comunità in cui operiamo”.

Con gratitudine consideriamo l’impegno di Danone di ottimizzare e rendere più efficiente il recupero delle eccedenze allargando l’orizzonte all’intero territorio nazionale così da poter raggiungere le persone bisognose anche laddove non fisicamente presenti con loro centri” aggiunge Giovanni Bruno, presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus.

In Italia sono sempre di più le persone che chiedono aiuto per la spesa o per un pasto rivolgendosi alle 7.600 strutture caritative in rete con Banco Alimentare. Come evidenziano gli ultimi dati Istat nel 2021 in Italia erano in condizione di povertà assoluta circa 5,6 milioni di individui (di cui 1,4 milioni di minori). Numeri enormi che purtroppo, data la situazione di incertezza economica e gli effetti inflattivi sull’economia occidentale, generano ulteriore e marcata preoccupazione per affrontare il 2023.

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