De Matteis Agroalimentare mette Bühler nel motore

De Matteis Agroalimentare verso 4.0
Il sistema permette di effettuare il monitoraggio automatico della composizione della pasta e della sua cinetica di essiccazione

Un nuovo impianto di lavorazione a potenziamento della capacità produttiva: De Matteis Agroalimentare integra l'evoluzione digitale nel proprio sistema di trasformazione. Punta a migliorare ottimizzazione e integrazione tra macchine e addetti. L'ulteriore evoluzione delle 12 linee già tecnologicamente aggiornate e del mulino interno avviene con il supporto del gruppo svizzero Bühler, riferimento primario nella realizzazione di impianti per l’industria ad alta tecnologia. Con il sistema PastaSense (applicato alla linea Bühler di pasta lunga) e i precedenti investimenti in efficacia e precisione industriale effettuati, De Matteis Agroalimentare ha raggiunto un incremento del 30% della produzione, per un investimento complessivo di 16 milioni di euro.

De Matteis Agrolimentare verso il 4.0
Primo pastificio campano per volumi di produzione, il quarto in Italia e il sesto a livello mondiale.

Il sistema permette di effettuare il monitoraggio automatico della composizione della pasta e della sua cinetica di essiccazione, controllando il processo in modo costante attraverso sofisticati sistemi a raggi infrarossi, posizionati in corrispondenza dell'alimentazione della materia prima, così come lungo l'intero processo di essiccazione (nelle fasi di pre-essiccazione, essiccazione, stabilizzazione, raffreddamento). PastaSense analizza parametri fondamentali quali la puntatura delle materie prime, il contenuto di umidità, di ceneri ed il colore del prodotto, garantendone la conformità agli standard in ogni momento, grazie a controlli effettuati ogni 3 secondi. Si rivela inoltre un potente strumento al servizio della tracciabilità grazie all’archiviazione, accessibile anche da remoto, di tutte le informazioni registrate. In più, si è regsitrato anche l'assunzione di 40 nuovi addetti nel corso del 2019. Attualmente con una forza lavoro di circa 250 persone, l'impresa risulta fra i principali datori di lavoro della provincia di Avellino.

De Matteis Agroalimentare con Bühler
PastaSense analizza parametri fondamentali garantendo la conformità agli standard in ogni momento

De Matteis Agroalimentare Spa è il primo pastificio campano per volumi di produzione, il  quarto in Italia e il sesto a livello mondiale. L’azienda nasce 25 anni fa dall’idea delle famiglie De Matteis e Grillo. Acquista direttamente grano e lo macina nel proprio Molino. La produzione è di oltre 150 milioni di Kg all’anno per un fatturato di 112 milioni di euro (dato 2018). De Matteis è anche tra i primi produttori mondiali di pasta bio che incide all’incirca il 20% del volume totale prodotto. L’azienda è specializzata nella produzione di Marchi Privati di qualità ed esporta circa il 70% della propria produzione. “L’elemento che ci connota è la flessibilità produttiva e la capacità di comprendere e tradurre le esigenze di grandi player in prodotti di successo” sottolinea Marco De Matteis, amministratore delegato della De Matteis Agroalimentare Spa. Lo stabilimento, situato a Flumeri, in provincia di Avellino, occupa un’area di 65 mila mq, e integra, tra i pochissimi in Italia,  molino e pastificio. Un impianto di avanguardia, dotato di un magazzino automatizzato da 30 mila posti pallet, unico nel suo genere. La focalizzazione sul grano di filiera 100% italiano è uno degli asset distintivi. Oggi è una delle principali filiere cerealicole italiane con oltre 1.500 aziende agricole, 43 centri di stoccaggio e 16 mila  ettari di superfici coltivate. L’arricchimento del portafoglio prodotti nell’area Functional e Healthy è un importante cartina di tornasole sui principali trend di mercato: pasta iperproteica, a base d’orzo, quinoa e grano saraceno. Ma è recente l’introduzione di una linea di Pastine da grano 100% italiano di filiera Armando certificate Zero Pesticidi e Zero Glifosato. Un progetto innovativo durato circa due anni e certificato dall’ente Bureau Veritas.  Continua è poi la ricerca sui materiali di imballaggio riciclabili nell’organico. “Per il brand Armando abbiamo sviluppato una tecnologia proprietaria che consente di riciclare le confezioni interamente nella carta”.

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