Dea Real Estate presenta a Roma il Kotka Outlet Village

Non sono pochi i marchi italiani interessati ad aprire nel Kotka Old Port Designer Outlet, uno dei primi Outlet Village finlandesi: fra questi, Dea Real Estate Advisor, la società che commercializza l'Outlet Village, ci segnala Basile, Caleffi, Genny, John Ashfield, Loriblu, Marville, Sicilia’s Italian Restaurant che si aggiungono a Baldinini, Luxury Zone e Missoni che già hanno aderito al progetto. La commercializzazione non è ancora chiusa.
A dieci mesi dalla prima presentazione del progetto, questa sera a Roma il Kotka Old Port Designer Outlet Village ritorna protagonista con Janne Taalas, ambasciatore di Finlandia in Italia, Henry Lindelöf, sindaco di Kotka, Luca de Ambrosis Ortigara, socio fondatore di Dea Real Estate Advisor e Cameron Sawyer, promotore commerciale.
Il Designer Outlet Village in terra finnica nasce dalla riqualificazione di un’area portuale dismessa di Kotka, cittadina nel sud della Finlandia, e meta turistica ricercata non solo dai finlandesi: l’outlet village dista poco più di un’ora dall’aeroporto di Helsinki ed è raggiungibile da San Pietroburgo percorrendo 60 chilometri a bordo dei traghetti di linea.
L'attuale fase di sviluppo prevede la realizzazione di 15.500 metri quadrati dedicati allo shopping e all’intrattenimento. I marchi italiani attraggono, in generale, i turisti sia russi sia cinesi (e non solo), che viaggiano soli o in gruppi organizzati, e che potranno raggiungere Kotka grazie ai collegamenti via bus dall’aeroporto di Helsinki Vantaa (a 70 minuti dall’area del Vecchio Porto) e con la Cruise Baltic direttamente da San Pietroburgo.
In cooperazione con Cursor, i promotori stanno negoziando viaggi in Cina per studiare giri turistici per gruppi di visitatori cinesi. Cursor ha già programmato le prime tre visite a Kotka: la previsione è di di 7.000 passeggeri che transiteranno la prossima estate.

Il team di sviluppo di Kotka
“Il Kotka Old Port Designer Outlet Village è stato ben accolto dai marchi partner, perché è un progetto a destinazione mista, in un ambiente urbano che è anche meta turistica di prestigio, con diverse attrazioni culturali, di intrattenimento e di eccellenza eno-gastronomica per i visitatori sia all'interno sia nei luoghi limitrofi al progetto” aggiunge Luca De Ambrosis, la cui società, Dea Real Estate, con base a Milano, è responsabile della commercializzazione ("leasing management") di Kotka Old Port  Designer Outlet  Village.
Diversamente da qualsiasi altro in Finlandia o Scandinavia, Kotka Old Port è un progetto seguito da un team di veterani nel settore europeo dei centri outlet come John Milligan, già a capo dello European Retail in JLL, che ha capitanato il leasing program di tutti i progetti iniziali dei Designer Outlet McArthur Glen; Byrne Murphy, cofondatore di McArthur Glen Europa e principale sviluppatore di Outlet Center in Europa; Gerald Parkes, un'esperienza alla guida di Real Estate Private Equity presso Lehman Brothers, e naturalmente Luca de Ambrosis, manager ben conosciuto nel retail real estate italiano, che ha fra l'altro aperto il primo Designer Outlet di McArthurGlen in Italia a Serravalle Scrivia nel 2000, ed è membro del Consiglio e Strategic Advisor di Value Retail.

Sviluppo e riqualificazione dell'area portuale
“Il progetto del Designer Outlet a Kotka è la pietra angolare del piano onnicomprensivo di sviluppo dell’area portuale -prosegue Henry Lindelöf, sindaco di Kotka- avviato con la costruzione del Centro Marittimo Vellamo e con il trasferimento del National Marine Museum di Finlandia da Helsinki a Kotka, un altro programma inizialmente considerato da molti come irrealizzabile. Oltre a Kotka Old Port Designer Outlet Village, siamo coinvolti in diverse altre iniziative che fanno sempre parte di questo piano, incluso il trasferimento nell’area del vecchio porto della XAMK University di Scienze Applicate, che porterà con sé 2.500 studenti, circa 300 dipendenti e un grande impulso alle attività dell’area. Un’azione in perfetta sinergia con le future fasi del progetto Kotka Old Port, inclusi gli hotel, le residenze e i potenziali nuovi elementi di business. Tutti insieme provvederanno a dare un ulteriore impulso al rinnovo della vita urbana e dell’economia dell’area”.

 

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