Decathlon: l’inclusione rivoluziona l’offerta, a partire dall’Italia

Partendo dallo studio dell’anatomia degli sportivi con diverse disabilità, la catena ha lanciato la linea di abbigliamento e intimo Adapted Sports
Un capo della linea Adapted Sports di Decathlon

Fare inclusione all'esterno, per molte aziende, spesso si riduce a una retorica della rappresentanza equa, ovvero al far comparire in comunicazione minoranze o gruppi oggetto di discriminazioni di vario tipo per "spuntare la casella" del politically correct. Un'inclusione concreta, invece, passa anche da cambiamenti sostanziali e investimenti in innovazione, come ben testimonia il passo avanti di Decathlon su questo fronte, a partire proprio dal mercato italiano.
La catena di accessori e abbigliamento sportivo, infatti, ha ampliato l’offerta con la nuova linea di abbigliamento tecnico Adapted Sports, brand che già produce carrozzine per per la scherma, il basket, il tennis, l’atletica e ciclismo. Partendo dallo studio dell’anatomia di sportivi e sportive con diversi tipi di disabilità, ogni prodotto di vestiario e di intimo, donna e uomo, è stato progettato affinché sia funzionale nel movimento, nella vestibilità e nelle prestazioni prima, durante e dopo l’attività. Tutte le referenze sono state infatti realizzate grazie a gruppi di ascolto con persone disabili, che hanno testato ogni capo prima della sua commercializzazione.

La nuova collezione messa a punto da Decathlon Italia rappresenta un modello virtuoso che sarà esportato anche in altri Paesi: il progetto di internazionalizzazione dell’offerta per atleti con disabilità, capitanato dall'equipe del nostro Paese, mira infatti a rendere disponibile l'attuale gamma di prodotti anche in Europa. Il retailer ha presentato il tutto in occasione della Coppa del Mondo di scherma paraolimpica, che prenderà il via a Pisa il 20 settembre accanto alle sedi di San Paolo, Eger, Chon Buri e Varsavia, e di cui Decathlon è sponsor tecnico.

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