Deloitte e Dynamitick: al via la partnership per diffondere il dynamic pricing

biglietto-del-cinema-50046034Deloitte e Dynamitick hanno siglato una partnership strategica per sviluppare il mercato delle soluzioni di prezzo variabile a partire dallo sport e dall’entertainment.

Federico Quarato, CEO di Dynamitick. In pochi mesi di attività nel settore del cinema, abbiamo dimostrato che la flessibilità del prezzo è un fattore determinante e può diventare fondamentale per far crescere i ricavi anche nel mondo dello sport e dell’entertainment. Non solo: riteniamo che un sistema di prezzi variabili, secondo criteri trasparenti e specifici per ogni business, sia anche l’antidoto più efficace al fenomeno del secondary ticketing, che nuoce a tutto il mercato.”

"L'innovazione costituisce una priorità strategica per Deloitte nel mondo e in Italia – ha sottolineato Andrea Poggi, Innovation & Strategy leader di Deloitte. L'Unità Officine Innovazione, appositamente costituita da Deloitte Italia, stimolando le iniziative di innovazione dei vari business e identificando nell'ecosistema le migliori start up, assicura che Deloitte possa sempre offrire ai sui clienti un pragmatico supporto nel realizzare le strategie di crescita e innovazione. Da questa ricerca nell'ecosistema, Officine Innovazione ha identificato in Dynamitick un partner utile per integrare i nostri servizi e offrire soluzioni innovative al mercato. Infatti sono convinto che questa partnership con Dynamitick, azienda giovanissima con un offerta efficace, saprà portare a entrambe le nostre realtà grandi vantaggi in termini di know-how e di copertura dei nuovi mercati, con benefici concreti ed immediati per i nostri clienti”.

Dynamitick è una startup innovativa che, in pochi mesi dal’esordio, ha costruito un significativo portafoglio clienti nel settore cinematografico con ottimi risultati. A 9 mesi dall’introduzione del nuovo sistema di prezzo variabile, i cinema che utilizzano la tecnologia di Dynamitick sono stati in grado di aumentare gli spettatori del 18% e il fatturato del 15%. Recentemente, la società ha introdotto il dynamic pricing anche nel settore sportivo italiano, attraverso gli accordi con la Virtus Entella (società di calcio di Serie B) e l’Auxilium Fiat Torino (società di basket di Serie A).

Deloitte, che considera da sempre l’innovazione come un fattore critico di successo per le imprese, ha deciso di fare leva su questa nuova tecnologia per sviluppare soluzioni congiunte che possano creare valore per i propri clienti a partire dai settori dello sport e dello spettacolo. Le due società uniranno competenze e know-how per estendere il prezzo variabile anche ad altre aree di business, nelle quali Deloitte vanta già esperienza.

Il dynamic ticket pricing è il più innovativo modello di vendita nel ticketing e individua il “giusto prezzo” di ogni biglietto in base alla domanda del mercato, ai risultati di vendita, alla propensione alla spesa dei clienti e alle oscillazioni di specifiche variabili, elaborate da algoritmi di intelligenza artificiale. Un modello commerciale all’avanguardia, adatto per tutti quei settori che, a cominciare dallo spettacolo e dallo sport, devono fare i conti con il continuo calo dell’affluenza di spettatori e dei guadagni a causa di politiche di ticketing che non stimano correttamente la domanda e il prezzo dei biglietti.

“Il servizio che propone Dynamitick, congiuntamente all’esperienza di Deloitte, può avere prospettive di sviluppo molto interessanti nel calcio – conclude Luca Petroni, responsabile del Settore THS (Travel, Hospitality & Sport) di Deloitte. Come abbiamo visto, in Italia gli stadi sono strutture obsolete e lontane dagli standard europei; non è semplice costruire nuovi impianti e, come per tutte le opere infrastrutturali nazionali, la velocità per passare dal momento della progettazione a quello di realizzazione non è il nostro forte. Però possiamo già da adesso ottimizzare l’offerta attuale attraverso il miglioramento sia dell’offerta riservata ai tifosi che quella riservata alle aziende; ad esempio, per i più importanti club europei, il segmento corporate al quale in media viene destinato il 10% dei posti, rappresenta circa il 40% dei ricavi da stadio. Il dynamic pricing può quindi rappresentare un’importante leva di sviluppo del settore per diversificare il prezzo ed intercettare le diverse esigenze degli spettatori.”

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