Cure dentistiche di livello a prezzi competitivi, alla portata di ogni portafoglio; solo cliniche di proprietà (no al franchising), tutte in location su strada, nei centri cittadini, per essere immediatamente identificabili e raggiungibili dal cliente. È questo il modello di retail odontoiatrico concepito da Dentix, multinazionale di origine spagnola che, a 4 anni dal suo arrivo nel Belpaese, ha già all’attivo oltre 30 cliniche, concentrate principalmente nel Centro-Nord della penisola. Quale il suo modello di sviluppo?
Ne abbiamo parlato con Paolo Marzo, marketing manager di Dentix Italia. “Siamo arrivati qui nel 2014, due anni dopo l’apertura della nostra prima struttura in Spagna nel 2012 -spiega Marzo-. Di fatto, nel giro di pochi anni siamo cresciuti rapidamente a livello internazionale, entrando anche nel Regno Unito e nel continente americano. Ad oggi, siamo la catena odontoiatrica con la maggior espansione internazionale”.
A cosa si deve questo risultato?
Siamo stati tra i primi ad intercettare un bisogno del consumatore, quello di avere a disposizione un’offerta odontoiatrica giocata su un miglior rapporto qualità-prezzo, aspetto che rappresenta uno dei nostri elementi distintivi.
Credo peraltro che stia proprio qui il merito di realtà come la nostra: avere reso possibile una differenziazione della proposta sanitaria legata alla cura dei denti.
Un obiettivo che intendono raggiungere anche altre catene odontoiatriche sviluppate da player extrasettore, come le insegne dalla gdo ...
Pur avendo stima per questo tipo di competitor ed essendo un fautore dell’apertura del mercato a una maggiore concorrenza, vorrei ricordare che noi abbiamo una fisionomia ben diversa rispetto a quella di operatori che si affacciano solo adesso al settore.
Il proprietario di Dentix è egli stesso un dentista che, proprio alla luce della sua esperienza lavorativa, ha voluto portare in ogni clinica metodi medici di riconosciuta validità, frutto di esperienza diretta sul campo. Una competenza scientifica che è stata riversata in toto sul network Dentix.
In concreto cosa significa?
Un secondo tratto caratteristico del nostro gruppo è che non siamo un franchising: apriamo solo strutture dirette in Italia come all’estero, tutte con il medesimo format e metrature medie di 300 mq. Questo approccio ci consente di adeguare metodi di lavoro e cura sull’intera rete.
A trarre beneficio da questo meccanismo è prima di tutto il paziente, perché le terapie cui viene sottoposto sono state ampiamente testate nei Paesi in cui operiamo, oltre a essere costantemente ottimizzate, in base ai feedback ricevuti dagli stessi clienti. Inoltre, la gestione diretta ci consente economie di scala importanti sull’acquisto dei materiali, incluse apparecchiature tecnologiche d’avanguardia, che aiutano nel generare più velocità e precisione nelle cure. Ottenere minori costi d’acquisto a monte, ancora una volta, vuol dire riuscire a gravare meno a valle, sulla parcella del paziente. Sempre garantendo standard elevati, anche nel servizio: ci avvaliamo infatti di un’équipe dei migliori dentisti, selezionati accuratamente in base a test realizzati internamente.
Avete democratizzato il settore, in pratica …
Abbiamo lavorato per rendere abbordabili le terapie odontoiatriche anche a chi prima non se le poteva permettere. Per esempio, siamo riusciti ad istituzionalizzare il finanziamento come metodo di pagamento, un ulteriore plus che si va ad aggiungere ad un tariffario già competitivo. Del resto, siamo un retailer, cioè vogliamo che ogni tipologia di paziente possa approcciare le nostre cliniche.
Per questo avete scelto di aprire le vostre strutture su strada?
Sì. Abbiamo deciso di aprire nei centri cittadini, in zone dove ci sia un buon passaggio pedonale, proprio per avere maggior visibilità e per stimolare il cliente a visitarci. La scelta della location si sta rivelando premiante, perciò intendiamo procedere su questa linea anche in futuro.
Vuol dire che non vi interessano altre location, come gli shopping center, nei quali invece diversi player del mondo sanitario stanno aprendo?
No, resteremo nei centri urbani, per essere percepiti come catena dentistica di vicinato, da cui si può entrare quando si vuole per chiedere un consiglio: del resto, la prima visita è gratuita e senza impegno da parte del cliente, proprio perché vogliamo che la persona si senta a suo agio nel relazionarsi con noi, tanto nel canale fisico, quanto in quello virtuale.
A proposito di virtuale, come operate nel digitale? Cosa rappresenta per voi?
Abbiano investito soprattutto sul sito aziendale, molto esperienziale e di facile fruizione, con plus come la possibilità per il paziente di prenotare visite online. Tramite le nostre pagine web facciamo anche cultura sul mondo odontoiatrico. É apprezzato, in particolare, il nostro blog, dove il cliente può trovare risposte circa molte tematiche del settore.