Dieci regole per l’ascolto attivo da parte di un buon manager

Un pool di docenti universitari ha stilato per Great Place to Work Italia un decalogo delle soft skill più importanti in tema di leadership, oggi, ma soprattutto in chiave prospettica

L’ascolto attivo, poiché il leader ha a cuore le opinioni delle persone che fanno parte della propria azienda. Il motivational speaking, in quanto il vero capo d’azienda è in grado di motivare i propri collaboratori e di ispirare fiducia e positività. Le interpersonal skill, ovvero l’attitudine alla gentilezza e, quindi, a coltivare delle relazioni efficaci all’interno del proprio workplace. Sono le tre principali abilità che un leader deve possedere per avere successo nel proprio futuro lavorativo e imprenditoriale, alla testa di un decalogo realizzato da un gruppo di venti docenti universitari per Great Place to Work Italia.

Insieme si vince

Scorrendo la classifica, al quarto posto gli esperti indicano l’importanza della leadership collettiva. Essere leader significa anche capire quando lasciare la parola ai propri collaboratori, facendoli sentire importanti e, a loro modo, anche dei punti di riferimento. Al quinto posto c’è il time management, cioè la capacità di organizzare il lavoro e rispettare anche le scadenze, e al sesto l’apprezzamento e la gestione dei conflitti per favorire lo scambio di opinioni. Al settimo posto viene indicata la costruzione di feedback accurati per aiutare le persone intorno a sé a migliorare sia dal punto di vista personale sia professionale e all’ottavo la comunicazione efficace, poiché risulta fondamentale essere chiari sia di fronte ad eventuali clienti sia agli occhi dei suoi collaboratori.

A chiudere la top ten sono l’empatia, competenza ideale per comprendere le necessità dei propri collaboratori, e la flessibilità, che consente di adattarsi alle diverse situazioni lavorative

Le chiavi di lettura

“La leadership è l’arte di far fare a qualcuno quello che tu vuoi perché lui lo desidera”. Con queste parole l’ex presidente degli Usa, Dwight David Eisenhower, definiva il concetto di leadership.

Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia, sottolinea che “la pandemia ha velocizzato il processo di evoluzione dei capi d’impresa che hanno dovuto dare inizio ad un processo di trasformazione aziendale per adattarsi alle nuove esigenze dei propri collaboratori e non solo”. Così, ricorda, va emergendo la figura del leader gentile, “ovvero colui che motiva i propri collaboratori, invitandoli a dare il meglio: il capo d’impresa in questione si dimostra un vero e proprio coach, un punto di riferimento per tutti coloro che fanno parte del workplace”.

In sintesi la top ten

  1. L’ascolto attivo
  2.  Il motivational speaking
  3.  Le interpersonal skill
  4.  La leadership collettiva
  5.  Il time management
  6.  L’apprezzamento e la gestione dei conflitti per favorire lo scambio di opinioni
  7.  La costruzione di feedback accurati
  8.  La comunicazione efficace
  9.  L’empatia
  10. La flessibilità

Luigi Dell'Olio

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