Diesel ancora una volta in comunicazione si pone un passo avanti, alzando l'asticella non solo della creatività, ma anche del coraggio nel superare nuovi limiti di linguaggio e posizionamento del brand. Questa volta l'idea è di trasformare la campagna attualmente in onda #GoWithTheFlow (che celebra i difetti estetici) in un #GoWithTheFake che celebra i vestiti fake inneggiando ancora una volta alla libertà d'espressione.
Il brand del fashion ha infatti scelto di aprire a New York, a Canal Street (via delle imitazioni per eccellenza) un negozio a insegna "DEISEL" che, pur contenendo capi originali, si finge volutamente "fake". L'aspetto dello store è volutamente tarocco, stesso discorso per la mercanzia e il venditore con tanto di accento straniero. Eppure vestiti e magliette sono pezzi unici realizzati dal team di stilisti Diesel.
Il marchio della moda ha raccontato tutto in un video (lo trovate qui sotto) dove si vedono le persone fare acquisti in negozio. Nel filmato (diventato virale) Diesel si fa beffa dei tipici abitanti di Manhattan attaccati alla griffe ed elogia la libertà di chi si veste super-cool spendendo poco e sapendo apprezzare i vestiti di qualità anche se sono camuffati da un ambiente apparentemente "fake".
Not all fakes are fake… #Deisel #GoWithTheFlaw
Publiée par Diesel sur jeudi 8 février 2018
Un inno a chi sa svincolarsi dallo stereotipo e dallo status sociale e che per questo si ritrova premiato con una limited edition "alla faccia di tutti gli altri". La collezione, disponibile sul sito Diesel.com dal 13 febbraio, viene intanto pubblicizzata senza spot pubblicitari.
Quando si dice saper agganciare i trend quotidiani e cavalcarli senza cadere in un tone of voice moralistico ed edulcorato.
