Digital manager: una figura in evoluzione

Come sta cambiando il profilo di una figura sempre più ricercata e legata al marketing e alle strategie di comunicazione

Servono sempre di più competenze di specifici strumenti IT, ma anche conoscenze dei processi specifici del retail in grado di definire piani vantaggiosi per l'azienda e per i clienti. Un buon head of digital oggi deve quindi saper realizzare la digital transformation con l'impiego di moderne tecnologie online, di applicazioni mobile, social media e relative applicazioni, la gestione mirata delle informazioni acquisite attraverso nuovi mezzi.

La digital transformation era concepita prima essenzialmente come un miglioramento delle tecnologie, invece oggi l'enfasi è data meno alle tecnologie, ma più a quello che le tecnologie digitali possono dare -spiega Pierpaolo Dalzocchio, partner di Mid Up, divisione di Ward Howell Italia, attiva nella ricerca e selezione di professional e middle management-. L'investimento nel digital da parte dei retailer è diventato un imperativo, dettato soprattutto dalla presenza dei consumatori nel negozio sia fisico che online. Queste due modalità di acquisto convivono, seppure in proporzioni diverse, a seconda degli specifici settori, dando luogo a quella che comunemente viene chiamata omnicanalità. La retribuzione media annua di un head of digital generalmente va dai 70mila ai 100mila euro lordi annui, in funzione dell'ampiezza delle responsabilità e della crucialità dei progetti di digital transformation”, continua Pierpaolo Dalzocchio.  

Il principale cambiamento dell'head of digital è quindi il passaggio da gestore della piattaforma di eCommerce a responsabile della comunicazione social del marchio. “Si passa, quindi, da una posizione prevalentemente tecnica legata alla progettazione e alla manutenzione del sito a un ruolo di marketing, chiamato a gestire le relazioni con gli influencer e la facilitazione del traffico dei clienti sul web, al fine di allineare la digital experience online con la selling experience del negozio fisico”, osserva Emanuela Luciani, senior partner di Villa & Partners Executive Search.

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