Distributori del farmaco in pista per la nuova campagna vaccinale

In Lombardia entrano in campo le farmacie nella gestione delle vaccinazioni. E Cef rivendica un ruolo decisivo per accelerare nella copertura della popolazione

L’obiettivo è dare l’ultima spinta all’adesione alla campagna vaccinale per avvicinare l’Italia all’immunità di gregge. Nelle ultime settimane si è assistito a un rallentamento nelle somministrazioni dovuto solo in parte al periodo vacanziero e al minor numero di dosi recapitate. La ragione principale è data dal fatto che si va esaurendo la platea di italiani disposti a farsi vaccinare, mentre tra i giovani 12-18enni (gli ultimi per i quali è stata aperta la campagna) le adesioni restano contenute.

Così la Lombardia punta sul coinvolgimento delle farmacie e Cef, uno dei due distributori capofila scelti dalla Regione per assicurare il collegamento tra gli hub ospedalieri (dove i vaccini sono conservati a temperature tra i -15 e -25°C) e le farmacie del territorio che hanno cominciato a vaccinare i lombardi, rivendicano il ruolo svolto.

un contributo invisibile ai più,
ma determinante quello che Cef
ritiene di poter svolgere nella gestione
del piano vaccinale

“Noi di Cef”, sottolinea il presidente Vittorino Losio- abbiamo ritirato (il 30 giugno, ndr) i flaconi dall’hub ospedaliero a noi assegnato: l’Asst Spedali Civili di Brescia, e il lunedì successivo erano già nei frigoriferi delle farmacie”.

Per la precisione, si tratta degli otto esercizi -sui 21 del primo scaglione- che avevano chiesto di essere riforniti dalla Cooperativa: tre a Cremona, due a Bergamo, altri due a Brescia e uno a Como.

“Ma oltre a rifornire queste otto farmacie -prosegue Losio -Cef Brescia in qualità di magazzino capo-fila, ridistribuisce i vaccini provenienti dall'hub ospedaliero agli altri magazzini Cef raggera che operano in Lombardia, i quali a loro volta li recapitano alle farmacie. E’ un compito di cui possiamo farci carico grazie ai nostri tre magazzini lombardi di Cremona, Erba (Como) e Lallio (Bergamo)”, conclude il presidente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome