DOC Generici sensibilizza gli italiani sull’importanza delle cure mediche

La paura del Coronavirus ha allontanato i pazienti dagli ospedali. Una campagna di comunicazione ad hoc mira a rinsaldare il legame con i medici

DOC Generici, azienda del farmaco equivalente, lancerà a breve una campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo sia di incoraggiare i medici a comunicare l’importanza delle cure sia di informare il paziente sull’importanza dell’aderenza terapeutica. Un'iniziativa atta ad incoraggiare i pazienti a ritornare negli ambulatori, dopo che il timore del contagio da Covid-19 ha drasticamente diminuito gli accessi ai servizi diagnostici e alle strutture ospedaliere per la prevenzione e il trattamento di diverse patologie.
La distanza tra medico e paziente - si legge in una nota stampa di DOC Generici - è stata confermata anche dai dati sul consumo dei medicinali all’interno delle farmacie italiane. Si è rilevato un calo del consumo di farmaci del 20%: un fenomeno grave, secondo l'azienda pharma, perché testimonia una vera e propria paura di curarsi dovuta all’epidemia.

La minor relazione fra medico e paziente è evidenziata da una recente ricerca condotta da Medipragma: se a febbraio 2020 il medico di medicina generale visitava in media 21 pazienti, nei mesi successivi (aprile/maggio) la media è scesa a 7/mese. La minor frequenza delle visite è stata determinata da diversi aspetti: motivi economici, allungamento della durata delle singole visite, ricezione dei pazienti esclusivamente per appuntamento, diffidenza dei pazienti nel frequentare ambulatori medici.
La diminuzione delle visite cardiologiche del 33% e di quelle pediatriche del 53% è un ulteriore segnale significativo: in giugno solo 3 italiani su 10 hanno effettuato una visita medica, mentre in luglio, a fronte di una drastica riduzione di ricoveri per infarto (48% in meno da febbraio a luglio) si è evidenziato un significativo aumento delle complicanze e della mortalità.

A crescere sono invece le richieste di ricette digitali e, con esse, di tutti gli strumenti digitali a supporto (quali: piani terapeutici, telemedicina e teleconsulto) che divengono punto nevralgico per il futuro della sanità.

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