Dopo i locali di Napoli (Piazza Garibaldi) e Roma Termini (sulla Terrazza), il marchio napoletano Eccellenze della Costiera arricchisce l'offerta gastronomica di tradizione napoletana nel centro di Milano, già ben rappresentata dalla pizzeria di Gino Sorbillo a Largo Corsia dei Servi a Milano, una delle tre attualmente aperte nel capoluogo lombardo.
Fra i nomi eccellenti della ristorazione e tradizione partenopea, bisogna citare anche Giuseppe Vesi e Salvatore Varriale che gestiscono il terzo Eccellenze della Costiera, lo store su tre livelli per 600 mq complessivi, sviluppato nello spazio prima occupato da Autogrill, in Corso Europa: un angolo di Costiera Amalfitana a Milano, all’insegna di pizza, cucina mediterranea e pasticceria. Vesi, già presente a Milano con la sua Pizza Gourmet, è cresciuto a Napoli tra Vomero e lungomare di Chiaia, mentre per Varriale questo è il suo debutto al Nord, anche se non è nuovo a grandi progetti come titolare di Eccellenze della Costiera a Napoli e a Roma.
All'interno dello spazio di Corso Europa a Milano i due marchi sono ben distinti: Grani Antichi di Giuseppe Vesi; Eccellenze della Costiera per Salvatore Varriale. Nel complesso circa 150 i coperti, equamente distribuiti tra piano strada e soppalco, con pizzeria operativa a pranzo e cena, 7 giorni su 7: nello stesso spazio a Napoli farebbero entrare 400 persone!
Un mulino nello store
La novità riguarda il progetto sui grani antichi del pizzaiolo: alla carta le pizze sono definite dai grani utilizzati per l’impasto, nello specifico carosella e saragolla. Grani di provenienza rigorosamente italiana e macinati direttamente nel mulino all'interno del locale. La stanza, adiacente al forno e alla cucina della pizzeria, è dedicata al mulino, in pietra e ben visibile ai clienti in attesa dell'ordinazione.
Lo spazio di Corso Europa è modulato in più isole che si avvicendano nel corso della giornata. Nel team spiccano Costa Group e una società specializzata in giardini verticali, per le pareti verdi che richiamano i paesaggi della Costiera. Arredi, dettagli, oggettistica: tutto rievoca i colori e le atmosfera di Napoli, incluse le ceramiche di Vietri e il grande acquario per i crostacei. Al mattino l'attività ferve al bar, mentre la cucina è nascosta dietro vetri scuri. A pranzo si anima la pizzeria, la sera entra in gioco un american bar che introduce al servizio della cena.
E poi la "gioielleria" del food: la pasticceria, caratterizzata da teche trasparenti che invogliano a girare intorno ai banchi per scegliere fra babà e sfogliatelle, delizia al limone, crostate e pastiera, ma anche macaron e praline.
Foto Gallery di Cristina Lazzati
