Ecolight, Il consorzio nazionale per la gestione dei Raee e delle pile esauste, presenta il Rapporto Sociale 2017: la quantità di piccoli rifiuti high-tech avviati a recupero supera le 16.000 tonnellate

Sono quasi 24.500 le tonnellate di rifiuti elettronici (Raee) gestite nel 2017, il 6% in più rispetto all’anno precedente, con un tasso di recupero medio superiore al 96% in peso. Questi alcuni dei principali numeri di Ecolight, sistema collettivo nazionale per la gestione dei Raee e delle pile esauste, contenuti nel Rapporto Sociale 2017. Il Consorzio segna così un passo in avanti in favore dell’ambiente e delle oltre 1.700 aziende consorziate, nello sforzo di dare concretezza ai principi dell’economia circolare.

Walter Camarda, presidente di Ecolight

"Proprio all’economia circolare abbiamo voluto dedicare il nostro annuale Rapporto Sociale - premette Walter Camarda, Presidente di Ecolight-. Attraverso il documento che raccoglie in sintesi tutta l’attività svolta dal consorzio l’anno scorso, abbiamo voluto evidenziare il contributo che Ecolight ha dato, e ciascuno può dare, affinché i principi della riduzione dei rifiuti e dell'aumento delle quote di recupero possano creare una nuova società, più rispettosa dell’ambiente e rivolta al futuro".

Delle 24.500 tonnellate di Raee gestite, più di 16.000 (due tonnellate su tre) sono rappresentate da piccoli elettrodomestici, tablet, smartphone ed elettronica di consumo non più funzionanti. Quasi 800 sono le tonnellate di R5, ovvero lampadine a risparmio energetico e neon a fine vita. Ecolight si conferma così punto di riferimento nazionale per i piccoli Raee.

"L’impegno del consorzio non si è concretizzato solo nella fase di raccolta, ma ha riguardato anche la parte di trattamento dei rifiuti elettronici- osserva Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight-. Attraverso una rete di impianti selezionati, abbiamo raggiunto una quota di riciclo Raee di oltre il 96% in relazione al loro peso, con oltre 11.000 tonnellate di metalli e più di 6.000 tonnellate di materie plastiche".

Giancarlo Dezio, direttore generale Ecolight

Nel complesso, Ecolight ha gestito nel 2017 oltre 27.000 tonnellate di rifiuti raccogliendo tutte le tipologie di rifiuti elettronici (dai frigoriferi ai televisori, dalle lavatrici fino ai cellulari e alle sorgenti luminose) oltre alle pile portatili esauste. L’azione si è divisa in tre ambiti, a partire dal sistema del Centro di Coordinamento Raee. Fornendo il servizio ai 3.478 punti di prelievo affidati, il consorzio ha raccolto oltre 24.400 tonnellate di Raee facendo 22.265 missioni (+7% rispetto al 2016) nelle isole ecologiche di tutta Italia. Inoltre, in risposta a quanto previsto dal cosiddetto decreto "Uno contro Uno", Ecolight ha erogato un servizio specifico dedicato alla distribuzione servendo direttamente 2.830 punti di vendita e raccogliendo oltre 660 tonnellate di Raee.

Alle aziende è stata dedicata particolare attenzione potenziando il servizio professionale per la gestione dei rifiuti delle imprese. Il servizio, che garantisce una gestione rispettosa delle norme e dell’ambiente e una completa tracciabilità documentale, ha visto Ecolight gestire oltre 1.600 tonnellate di rifiuti effettuando 3.000 missioni.

"La bontà dell’azione svolta è data qualitativamente dal grado di efficienza che ha raggiunto il 99,45% nella gestione dei Raee domestici -aggiunge Giancarlo Dezio-. Ma anche dall’impegno nell’individuare nuovi strumenti per potenziare la raccolta dei rifiuti elettronici. Il consorzio ha incentivato la raccolta di prossimità di Raee di piccole dimensioni attraverso i canali della distribuzione con le postazioni automatizzate delle EcoIsole Raee nelle regioni del nord e del centro Italia e dotando oltre 200 negozi degli EcoBox Raee".

Le sfide future riguardano soprattutto le aziende. In attesa dell’entrata in vigore dell’Open Scope, Ecolight ha costituito una nuova realtà operativa per rispondere più puntualmente alle esigenze delle imprese e per orientarle nella gestione dei rifiuti professionali.

 

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