Il mercato eCommerce del cibo e dei prodotti alimentari (Food and Grocery) in Italia vale 2,71 miliardi di euro, +70% rispetto al 2019

Un mercato in forte evoluzione e con prospettive di rafforzamento, che nel 2020 si è assestato su un fatturato, nel B2C, di 30,6 miliardi di euro: l’eCommerce corre anche in Italia, anche nel mercato dei prodotti alimentari (Food and Grocery) che lo scorso anno ha registrato un incremento del 70% negli acquisti, superando a valore i 2,71 miliardi di euro, secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano.

Sono questi alcuni dei numeri emersi nel webinar di B/Open, rassegna sul Bio food and natural self-care in programma il 9 e 10 novembre 2021 (in presenza) a Veronafiere, sul tema Lo scenario e-commerce: modelli e fattori critici per competere. Come cambiano le tendenze di acquisto nel settore del bio.

I DATI DELL’E-COMMERCE B2B E B2C

"Modello di vendita già in crescita –commenta Mario Bagliani, senior partner di Netcomm- il settore si è ulteriormente sviluppato grazie alla pandemia, spostando la competizione del commercio online sui servizi logistici e ponendo al centro la sfida esperienziale, in particolare nel settore del food".

Il fenomeno riguarda sia la vendita al consumatore (B2C) che sia quella fra imprese (B2B), con il B2B che a livello mondiale ha raggiunto un valore stimato di 12 trilioni di dollari, cioè 12 volte di più rispetto al canale B2C.

"L’eCommerce è un’opportunità che può abbracciare anche le esportazioni –aggiunge Bagliani- tenuto conto che già oggi il 14% dell’export italiano avviene su piattaforme digitali".

Il mercato eCommerce del cibo e dei prodotti alimentari (Food and Grocery) vale 2,71 miliardi di euro, +70% rispetto al 2019, l’88% del valore rappresentato dall’acquisto di beni alimentari trainato dal fresco, che rappresenta il 44% dei volumi di vendita, dal secco (42%) e dagli alcolici (7%).

"Lo scorso anno la spesa online è raddoppiata, raggiungendo 921 milioni di euro -dettaglia ancora Samuele Fraternali dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano-. In galoppante crescita (+65%) anche le vendite online dell’enogastronomia, per un valore raggiunto di 598 milioni di euro, e del food delivery, salito del 46%, per un valore complessivo di 863 milioni di euro e un’offerta che si è ampliata, coinvolgendo anche i ristoranti stellati".

PRODOTTI BIO E NATURALI: PIATTAFORME DI SPESA ONLINE

Il webinar di B/Open ha posto l’attenzione anche su case history e progetti vincenti. È entrata in funzione lo scorso febbraio e proiettata verso una seconda fase a partire dal prossimo luglio la vetrina online realizzata da Cia-Agricoltori Italiani con il sostegno di JP Morgan per la vendita online agroalimentare. "In queste settimane il portale consente la vendita con un rapporto diretto tra consumatore e produttore, mentre da luglio la logistica sarà centralizzata" ha raccontato Laura Brida, responsabile organizzazione e promozione eventi del sindacato agricolo. Ad agevolare la scelta all’acquisto sono previste facilitazioni per individuare le imprese agricole attraverso la geolocalizzazione, ma anche ricette, promozioni stagionali e un blog.

Lo shop online di Biobottega (realtà del biologico presente fisicamente a Torino e in Valle d’Aosta), illustrato da Elisa Druetta, eCommerce manager dell’azienda, "si sviluppa con l’obiettivo di acquisire nuovi clienti giovani e con la propensione di acquisto al digitale; abbiamo così voluto assecondare le vendite del biologico, aumentate nella gdo del 4,4% nell’ultimo anno e che oggi pesano il 7% degli acquisti del grocery sul canale dell’e-commerce".

Attività e servizi sono in fase di consolidamento, "con possibilità di ordinare presto anche il fresco in tutta Italia –annunciato Druetta –. Sono state fondamentali le azioni di marketing online per promuovere il servizio attraverso Google e i social network, così come soluzioni di marketing automation".

eCommerce monomarca nella cura di sé naturale e nel bio: due casi di successo

Il negozio online dell'Erbolario nasce nel 2018. "Abbiamo organizzato l’eCommerce integrandolo ai negozi fisici presenti in tutta Italia e scegliendo di gestire internamente la logistica -racconta il marketing manager dell’azienda Luigi Bergamaschi -. Abbiamo inoltre adeguato alla filosofia green del nostro gruppo anche il packaging, adottando soluzioni completamente plastic-free. Per il futuro puntiamo a integrare l’omni-canalità, affiancando ai negozi fisici l’eCommerce ed espandendolo anche sui mercati esteri".

Adottato nel pieno della pandemia Covid-19, "Rigoni di Asiago ha deciso nel giugno dello scorso anno di affiancare ai circa 90 punti di distribuzione ponderata in Italia anche la piattaforma di eCommerce, che è parte integrante del nostro sito informativo" come ha precisato Cristina Cossa, head of marketing dell’azienda.

Tra i vantaggi dell’online c’è l’assortimento, che è più completo rispetto ai punti di vendita reali. "Abbiamo voluto con la vendita online mostrare una forte attenzione ai servizi -aggiunge Cristina Cossa-. Insieme al prodotto inseriamo un ricettario, un gadget e un biglietto con il nome di chi ha preparato il pacco, così a garantire trasparenza e rintracciabilità".

B/Open, in attesa della seconda edizione, dedicherà i prossimi webinar alla grande distribuzione, al packaging sostenibile per il food e la cosmesi naturale e all’Horeca.

 

 

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