Valoritalia, player delle certificazioni agroalimentari in Italia, con focus sulla certificazione dei vini a denominazione d’origine, insieme a Eos Solutions, gruppo nel settore dell'information technology per lo sviluppo di soluzioni Microsoft, rinnova la gestione dei dati grazie a Tessa, un nuovo sistema gestionale per il tracciamento. Il software è sviluppato da Eos Solutions su tecnologie di Microsoft per Valoritalia, ente che certifica circa il 60% delle denominazioni vinicole italiane.
La spinta per il rinnovamento
La necessità di innovarsi, il bisogno di cercare sempre qualcosa di meglio, ha spinto l’ente certificatore a dotarsi di questo nuovo sistema gestionale per il tracciamento. I vantaggi diretti per le aziende? Prima di tutto, tempi di certificazione accorciati per le aziende che si rivolgono a Valoritalila. Poi una riduzione dei costi legati alla gestione delle comunicazioni. La conoscenza dei dati e un accesso veloce a questi, permette alle aziende di muoversi in maniera più agile e veloce, spiega Giuseppe Liberatore, direttore generale di Valoritalia.
Valoritalia più digital e accessibile
Finora Varloritalia usava un sistema di gestione dei numeri non congruo alle nuove esigenze di una maggiore digitalizzazione. Da qui la decisione di affidarsi alla tecnologia di Microsoft, tramite il suo servicer Eos per sviluppare Tessa, “un nuovo sistema che ci fornirà una serie di performance positive -spiega Giuseppe Liberatore, direttore generale di Valoritalia-. Per citarne qualcuna: la completa digitalizzazione, quindi l'eliminazione totale della carta per tutte le nostre attività di controllo, di degustazione dei vini, eccetera. Il sistema consente poi alle aziende di accedere direttamente ai nostri portali, dove possono verificare le situazioni riguardo alle loro domande o inoltrarne di nuove. Siamo al lavoro per inserire degli elementi di intelligenza artificiale in questo sistema, perché riteniamo ci possa fornire elementi innovativi”.
Da Eos le business application di Microsoft per Valoritalia
Il progetto “è stato molto sfidante dal punto di vista delle tematiche -dice Gianni Infanti, commerciale food&beverage di Eos-. Valoritalia fa un mestiere molto particolare, non così diffuso in Italia”. Il progetto è consisttito nello specifico nell'implementazione di un software gestionale utilizzando diverse business application di Microsoft. “Quello su cui voleva puntare Valoritalia -continua Infanti- era principalmente l’eliminazione dei silos di informazioni. La filiera del vitivinicolo è una delle più controllate in Italia, fra le maggiormente tracciate nel panorama alimentare. Restrizioni normative che diventano garanzia di qualità anche in Stati in cui non è necessaria. La tracciabilità va fino alla cantina, fino anche all'imbottigliamento e alla vendita sugli scaffali. Uno sforzo impegnativo: sono tanti i punti in cui queste informazioni vanno raccolte”.