Esordio “in rosa” per Terre de La Custodia

Terre de La Custodia
Con l'arrivo del nuovo rosato e con il restyling delle etichette destinate al mercato della GDO, la cantina umbra guarda al futuro

Grandi novità in casa Terre de La Custodia: è arrivato un vino rosato fermo, originale e innovativo, che arricchisce la già nutrita gamma di proposte dell’azienda per il canale della grande distribuzione e che esce sotto la denominazione regionale Umbria Igp.

Il nuovo rosato - frutto della collaborazione tra Terre de La Custodia e Pierpaolo Chiasso, enologo emergente della scuderia di Riccardo Cotarella, il decano degli enologi italiani - è un vino giovane, fresco e ‘spensierato’, frutto di tre vendemmie diverse di uve di Pinot nero, Sangiovese e Merlot rigorosamente coltivate nei vigneti umbri di proprietà.

“La nostra cantina ha una robusta tradizione di vini importanti e strutturati, provenienti da vitigni storici come il Sagrantino, il Sangiovese e il Grechetto: sentivamo l’esigenza di affiancare a questi prodotti un vino dai contenuti comunque molto importanti, ma che si proponesse con una beva piacevole e sbarazzina e adatta a una grande versatilità di consumo”, spiega Giampaolo Farchioni, manager dell’azienda.

Farchioni Giampaolo
Giampaolo Farchioni, manager della cantina umbra Terre de La Custodia

“Il punto di partenza, come sempre, è l’attenzione per il vigneto e, dunque, la cura per la terra. Per fare bene il rosato è molto importante lavorare i vigneti in modo specializzato, non certo come attività residuale conseguente alla produzione di rossi. Si tratta, pertanto, di una progettualità costosa che incarna la volontà dell’azienda di rinnovarsi continuamente mantenendo saldi gli orientamenti alla qualità totale ed al territorio”.

Il nuovo rosato assembla tre uve diverse per valorizzarne e armonizzare le doti migliori: il Pinot nero dona aromaticità ed eleganza, il Sangiovese aggiunge la vena acida e il Merlot dà profondità. Il colore è un rosa tenue di ispirazione provenzale. Grande intensità olfattiva con profumi di rosa, melograno, fragola di bosco e una leggera speziatura. Il sorso è fresco e invitante, con una nota sapida assai piacevole e una buona persistenza. Si accompagna ai classici piatti di pesce e ai tipici primi mediterranei ed è valido anche come aperitivo.

La continua tensione al rinnovamento della cantina si esprime, inoltre, nel restyling delle etichette destinate al mercato della GDO (tra queste spicca proprio il rosato, racchiuso in una inedita bottiglia satinata, nella foto sotto). Secondo le rilevazioni, i prodotti con le etichette rivisitate - distribuiti nei supermercati nazionali da dicembre - stanno già ricevendo l’apprezzamento dei consumatori.

“Vogliamo valorizzare Terre de La Custodia come azienda agraria”, spiega Giampaolo Farchioni. “Sul piano squisitamente estetico viene esaltato lo stile inconfondibile delle etichette segnato dall’elemento grafico della spada, per ricordare le radici medievali e longobarde del borgo di Gualdo Cattaneo in Umbria, sede della cantina. Ma anche la mia grande passione per la scherma, nata ancora in gioventù. Sulla bottiglia - conclude - saranno utilizzate inoltre carte naturali, rinunciando alle patinature: desideriamo rimarcare l’impegno dell’Azienda a favore dell’ambiente anche in quelli che, erroneamente, potrebbero apparire solo dettagli”.

Per maggiori informazioni: https://www.terredelacustodia.com/

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