Esselunga aumenta ancora il vantaggio

ECONOMIA & ANALISI – Confermata per il quarto anno consecutivo la prima posizione come catena più collaborativa. Cresce il divario sugli inseguitori (da MARKUP 223)

Per l'articolo completo scaricare il Pdf

La classifica delle catene più collaborative secondo il punto di vista dell'industria è immodificata rispetto alla precedente edizione dell'osservatorio. Resta salda in prima posizione Esselunga (per il quarto anno consecutivo), seguita da Coop, Conad e le catene francesi. La novità è che vengono marcate ulteriormente le differenze (fenomeno già osservato l'anno scorso), ossia aumenta la distanza tra il leader e i follower. Inoltre, tra i follower il gruppo non appare più così omogeneo come l'anno passato; le catene francesi, in particolare, perdono valore distanziandosi nelle posizioni da Coop e Conad. Anche in questa edizione dell'osservatorio, sono stati considerati due fattori in grado di assicurare la condivisione delle strategie: il livello di collaborazione ed il livello di antagonismo. Il primo misurato dalle variabili "fiducia tra le parti" e "continuità di coinvolgimento nel tempo", mentre il secondo misurato dalle variabili "esercizio di potere contrattuale tra le parti" e "conflittualità tra marca commerciale e marca industriale". La combinazione di un alto livello di "collaborazione", con un basso grado di "antagonismo", delimita l'area di condivisione delle strategie. L'anno scorso si era osservato che la fiducia e la continuità di rapporto avevano valori vicini all'area di condivisione, ma le variabili di antagonismo erano ancora lontane; quest'anno i valori sono pressoché confermati, sebbene si osservi una lieve diminuzione dell'esercizio di potere contrattuale e un aumento degli indici delle altre variabili (0,16 di conflittualità tra marche, +0,19 di fiducia tra le parti e +0,11 di continuità di coinvolgimento).

Nuovi lanci

Nel 2012, rispetto al 2011, il numero di industrie impegnate in attività di lancio nuovi prodotti cala di un 3,5%, confermando un trend negativo già in atto dal 2010. All'opposto, il numero di imprese che hanno effettuato promozioni prezzo e quantità (promozioni senza hostess) crescono del 4,8 % raggiungendo la totalità dei soggetti intervistati. Di nuovo, si assiste invece al calo delle industrie che hanno realizzato indagini di mercato (13,3%), dopo un +5% osservato nel 2011. Infine, sono appena il 4,4% del panel le imprese che hanno realizzato iniziative di Crm e Shopper marketing ("altro"), facendo registrare un -9,9% rispetto all'anno precedente (-17,1% dal 2009).
Al di là dell'impegno sui vari fronti di attività, le industrie attribuiscono un diverso peso di importanza alle iniziative di co-marketing. La rilevanza del lancio nuovi prodotti ed estensioni di linea diminuisce del 5,6% mentre aumenta quella delle in store promotion (promozioni con hostess) e della ridefinizione degli assortimenti, rispettivamente del 2,6% e del 3,2%. Nel caso della ridefinizione assortimenti, si evidenzia che l'importanza è aumentata del 10,7% dal 2009.

Desiderate ed effettive
Nell'ultimo anno le aspettative dell'industria risultano complessivamente stabili in termini di numerosità di catene con le quali si avrebbe voluto intraprendere delle iniziative di co-marketing. Rispetto all'edizione precedente, tuttavia, si notano alcuni piccoli ma significativi cambiamenti: aumentano di poco le aspettative per le promozioni (sia di prezzo/quantità sia quelle di customer activation) mentre diminuiscono, sebbene in misura scarsamente rilevante, tutte le altre.
La sostanziale stabilità delle attese, come nell'anno precedente, è andata a beneficio della riduzione del gap tra le aspirazioni e risultati conseguiti, anche se le operazioni di lancio nuovi prodotti e linee hanno marcato qualche eccezione. Il delta tra "catene desiderate" e "catene attivate" si riduce grazie anche a una maggior disponibilità della Gdo a essere coinvolta, soprattutto per la realizzazione di iniziative di promozione quantità e di prezzo.
Aspettative e risultati sono più allineate nelle catene della grande distribuzione rispetto quelle della distribuzione organizzata sul fronte delle promozioni.

La collaborazione offerta
La disponibilità delle catene a collaborare non sempre si traduce, tuttavia, in collaborazione effettiva. Nell'ultimo rilevamento dell'osservatorio Irid, migliora lievemente la collaborazione nelle promozioni prezzo e quantità e nell'esecuzione di indagini di mercato e in altre iniziative (Crm e shopper marketing), mentre diminuiscono gli indici di collaborazione nelle promozioni con hostess e nello scambio informazioni sulle vendite.
Osservando nel dettaglio i livelli di collaborazione offerti dalla Gd e quelli della Do, si conferma la miglior propensione a collaborare della prima sulla seconda. La differenza si fa più evidente nell'ultimo anno, in corrispondenza delle promozioni con hostess, della ridefinizione degli assortimenti, delle indagini e dello scambio informazioni sulle vendite. Rispetto all'edizione precedente la Do recupera un po' di distanza dalla Gd nelle iniziative di promozione quantità e prezzo.

I risultati
In termini di risultato, dopo una flessione degli indici di soddisfazione osservata nel precedente periodo, si assiste ad un lieve recupero; in particolare, migliorano i valori di soddisfazione per tutte le iniziative realizzate, ad eccezione delle promozioni con hostess e dello scambio informazioni sulle vendite, per le quali, comunque, il calo è scarsamente significativo.
A dispetto dei gradi di collaborazione, i risultati emersi sono stati abbastanza omogenei se confrontate le catene della grande distribuzione con quelle della distribuzione organizzata.
Nella precedente edizione i risultati della prima erano di poco superiori, mentre quest'anno la soddisfazione per i risultati ottenuti con la GD sono più evidenti solo in corrispondenza degli item promozione con hostess e ridefinizione assortimento.

Allegati

223_Collaborazione-Idm-Gdo

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome