L’accordo siglato da Esselunga con i sindacati di categoria permetterà, a chi vuole, di convertire il premio di risultato 2017, completamente esentasse, in servizi di welfare

La chiusura positiva dell'accordo sul welfare tra Esselunga e i sindacati di categoria è considerabile alla stregua di un raggio di sole nel clima da inverno rigido che contrassegna il mercato e di riflesso le relazioni tra imprese e lavoratori nell'ambito retail. Il settore della distribuzione moderna e organizzata, la gdo, non sta in questo senso a Copacabana, per mantenere la metafora climatica. L'inverno della gdo vuol dire, tranne qualche isola di eccellenza, ristrutturazioni, chiusure di punti di vendita, rinnovo del contratto collettivo nazionale bloccato ormai da anni, proteste per le aperture nei festivi. Esselunga apre una nuova strada sul welfare.

Premio di produttività trasformabile in servizi per le famiglie e le persone
L’accordo siglato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e dalla direzione aziendale permette, ai dipendenti che lo vorranno, di convertire il premio di risultato 2017, completamente esentasse, in servizi di welfare. Una soluzione utile per i lavoratori, e un'opzione che evidenzia l’importanza attribuita dal gruppo distributivo alla voce welfare: un gruppo, lo ricordiamo, che impiega 22.500 dipendenti.
L'accordo, il primo di questo genere applicato su una scala così rilevante per numero di dipendenti coinvolti, arriva alla vigilia del premio che sarà corrisposto nel mese di maggio 2017. L’iniziativa rientra in un percorso di attenzione al welfare che Esselunga ha avviato da molti anni, e che ha già permesso ai 22.500 dipendenti di usufruire di numerose opportunità fra le quali assistenza fiscale, permessi retribuiti per visite mediche, integrazioni salario in caso di malattia e infortunio al 100%, permessi studio aggiuntivi, diverse convezioni, oltre alle tessere prepagate per buoni spesa distribuite in alcuni momenti dell’anno.
Grazie a questo nuovo accordo, i lavoratori potranno scegliere all’interno di un’ampia rosa di servizi che vanno dalla mensa aziendale fino alle spese per l’educazione dei figli, le rette scolastiche e prescolastiche di asili nido, scuola dell’infanzia, scuola dell’istruzione obbligatoria e superiore, tasse universitarie, libri di testo scolastici, servizio di trasporto scolastico e servizio mensa scolastica, borsa di studio in caso di promozione del figlio per scuole elementari, medie e superiori. La scelta è molto ampia e la politica dell’azienda è stata individuare servizi utili a tutti, genitori e non.

Come spiega al Sole 24 Ore Ferruccio Fiorot, segretario nazionale di Fisascat Cisl,  "l’intesa recepisce le opportunità offerte dalla normativa vigente in tema di welfare aziendale e risponde alle necessità di migliaia di lavoratori, prevalentemente donne, che potranno decidere se sostituire tutto o metà del premio di risultato in servizi di welfare, usufruendo peraltro della totale detassazione del salario variabile tassato normalmente fino al 20%".
Il segretario nazionale Filcams Cgil, Cristian Sesena, conferma che "l’accordo rappresenta sicuramente un elemento di novità nel settore della grande distribuzione moderna, e garantisce una possibilità di scelta ulteriore ed economicamente vantaggiosa ai lavoratori di Esselunga, e infine, particolare per noi importantissimo, struttura un’offerta di welfare attinente alla vita lavorativa e rispondente a bisogni reali dei lavoratori".
Filcams Cgil ricorda, però, che con Esselunga è in corso un difficile confronto sul lavoro domenicale: questo negoziato rappresenta il vero banco di prova per il sistema di relazioni sindacali.

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