Esselunga: no all’accordo sulle chiusure festive del 2017

Esselunga
L'insegna comunica al Comune di Modena la sua indisponibilità all'accordo e programma per il 2017 sei chiusure e non più le nove precedentemente previste

In una lettera inviata al sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, Esselunga conferma l’indisponibilità a rinnovare l'accordo di autoregolamentazione sulle chiusure festive siglato lo scorso anno e ormai in fase di scadenza. Per il 2017 sono dunque state programmate sei chiusure e non più le nove precedentemente previste.

Nella missiva la catena distributiva sottolinea infatti che per il 2017 ha deciso autonomamente di chiudere i negozi il primo di gennaio, Capodanno, il 16 aprile, Pasqua, il primo maggio, festa dei lavoratori, per Ferragosto e per Natale e Santo Stefano: sei giornate contro le nove previste dall’accordo modenese che a queste festività aggiungeva le festività del 25 aprile, Festa della Liberazione, del 2 giugno, Festa della Repubblica, e facoltativo il lunedì dell’Angelo che nel 2017 sarà il 17 aprile. “Giornate significative per la storia e i valori della nostra comunità - spiega Muzzarelli - In assenza di una legge nazionale che possa governare i processi di liberalizzazione e armonizzare le esigenze di aziende, consumatori e lavoratori, possiamo solo prendere atto con rammarico della decisione di Esselunga”. E aggiunge: “L’autoregolamentazione finora in vigore e sottoscritta in precedenza da tutti gli operatori trovava un punto di equilibrio importante tra le necessità degli operatori commerciali, il servizio al consumatore, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori al riposo festivo, e l’esigenza della comunità a veder riconosciuta l’importanza di alcune festività civili e religiose che sono parte della nostra tradizione e dei nostri valori”.

Nella lettera al sindaco, Esselunga ricorda che la legge nazionale del 2011 “consente ad ogni singolo operatore commerciale di poter determinare, in completa autonomia, gli orari di vendita più adeguati a soddisfare le necessità della propria clientela”.

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