Più salute nel carrello degli italiani nonostante i rincari: rispetto a un anno fa, le persone dichiarano di acquistare molta più frutta, verdura fresca e carne, meno liquori, vino e, nel caso delle famiglie con figli, anche meno pesce fresco. La gastronomia fresca è il reparto che i millennial sostengono di frequentare di più rispetto al 2022, a differenza delle famiglie con figli. Sono, queste, alcune delle prime evidenze di un recente studio realizzato dall’istituto di ricerca sociale e di marketing Eumetra.
Più in generale, la razionalizzazione è il filo conduttore della spesa degli italiani e lo è, in particolare, tra i due segmenti più rilevanti per il futuro del paese: millennial (54%) e famiglie con figli (61%), che vedono oggi il proprio carrello più vuoto rispetto a un anno fa: “Inflazione, costi dell’energia e scenari economici internazionali incerti -commenta Matteo Lucchi, amministratore delegato di Eumetra- hanno modificato le abitudini di spesa degli italiani preoccupati soprattutto dall’incremento delle spese per la casa (oltre il 50% dei millenniale delle famiglie con figli), dalle visite mediche che hanno rinviato (oltre 3 famiglie con figli su 10) e dalla perdita del lavoro per il 15% dei millennials". Questo scenario porta circa il 40% di giovani e famiglie con figli a comprare al supermercato marche in promozione o meno costose. Le famiglie con figli in particolare (4 su 10) hanno percepito un aumento dei prezzi di oltre il 20%.
Il 37% delle famiglie con figli e il 35% dei millennial dichiarano inoltre di compare più prodotti a marchio del distributore, a scapito dei prodotti di marca che oggi il 10% delle famiglie con figli non compra più. La marca del distributore è ritenuta più conveniente dalle famiglie con figli, sia perché costa meno, sia perché viene considerata capace di sostituire i prodotti di marche più note: “Esiste una correlazione -ha aggiunto Lucchi- tra la percezione del nostro futuro familiare, lavorativo o reddituale e come spendiamo oggi: il carrello della spesa di questo fine settimana dipende da come ci vediamo tra sei mesi-un anno". Nella fattispecie, secondo Lucchi, sono soprattutto le famiglie con figli a soffrire i maggior timori relativi al proprio futuro: "La dimensione dell’essere genitori impatta significativamente sul carrello della spesa. Questo offre un'indicazione molto utile per le aziende della gdo: analizzare il sentiment verso il futuro e tracciare come evolve la struttura familiare dei propri clienti, dice molto su come organizzare lo scaffale domani”.
Oltre il 60% dei millennial e il 65% delle famiglie con figli si informa abitualmente sulle promozioni di un punto di vendita attraverso il volantino cartaceo che trova direttamente al supermercato. Eumetra evidenzia che anche i volantini a domicilio mantengono la loro forza (utilizzati dal 49% dei millennial e dal 58% delle famiglie con figli). Il volantino, peraltro, porta il consumatore direttamente all’acquisto: il 30% di millennial e famiglie con figli dichiarano oggi di acquistare un prodotto perché lo ha visto sul volantino promozionale.