Export Italiano, opportunità USA

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Il successo di Expo ha confermato l’attenzione che l’opinione pubblica globale riserva alle tematiche legate al cibo, in particolare quando e se abbinate all’Italia. L’agroalimentare, del resto, è un settore di grandissimo rilievo sia per l’economia internazionale sia per la nostra economia e sta attraversando un periodo di profonda trasformazione.

L’Italia può giocare un ruolo importante in questo contesto di continua evoluzione e sofisticazione dei consumi, in primis perché mercato di dimensioni rilevanti (siamo settimi al mondo per produzione; poi perché in grado di offrire una qualità del cibo e abitudini culinarie sinonimo di salubrità ovunque nel mondo, una straordinaria ricchezza di specie (più di più di 600 varietà di olive e quasi 400 di uva da vino, solo per citare alcuni esempi) e una grande varietà di ricette apprezzate e riconosciute a livello internazionale. Secondo un’indagine condotta in Australia, le ricette italiane riconosciute a livello internazionale sono oltre 7.000. La Francia, in seconda posizione, ferma a 498. Il problema generale non è di domanda, ma di offerta e di capacità di raggiungere il consumatore finale. Se analizziamo i mercati internazionali, essi sono infatti pieni di prodotti simil italiani.

L’articolo completo su Mark Up n. 248

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