Se è vero che in 7 casi su 10 i siti internet vendono farmaci contraffatti e potenzialmente pericolosi, quella del 1° luglio rappresenta una vera e propria svolta per il comparto. Da questa data, infatti, grazie al recepimento della direttiva europea 2011/62/UE si potranno acquistare anche in Italia farmaci da banco online, sui portali certificati dal bollino di sicurezza.
A identificazione di un e-commerce che tutela salute dei consumatori e qualità arriva nello specifico il logo del Ministero della Salute, da introdurre come sinonimo di garanzia sul web.
Oltre all’adozione del bollino ufficiale sulla propria pagina, Jerome Sicard, Regional Manager di MarkMonitor, azienda specializzata nella protezione del brand in rete, consiglia di “progettare un sito web curato, facendo attenzione specialmente alle sezioni Faq e Informativa sulla Privacy. Un’altra tutela per le farmacie online è rappresentata inoltre dal nuovo gTLD .pharmacy lanciato lo scorso anno dalla Nabp negli Stati Uniti e che sta attraversando il suo periodo di registrazione così che le farmacie e le organizzazioni correlate in tutto il mondo, che soddisfano i severi standard del programma, abbiano diritto di registrare un nome a dominio .pharmacy”.
