Farmacia e finanza come gestire il credito

BorsadelCredito.it ha lanciato un prodotto finanziario che mira a dare liquidità alle farmacie insolventi. In futuro, l’ipotesi è di ampliare la proposta anche alle parafarmacie (da Mark Up n. 281)

Sarebbero più di 4.500 le farmacie indipendenti in Italia che, per poca dimestichezza nelle attività di controllo di gestione, si sono fortemente indebitate con i fornitori. È pensando a queste realtà che BorsadelCredito.it, operatore nazionale di peer to peer lending per le pmi, ha attivato Special Finance Farmacie, una linea di credito ad hoc, un prodotto finanziario che interessa anche farmacie aggregate virtualmente che vi ricorrono per sostenere investimenti extra budget. Oltre alla rapidità di erogazione del credito (facilitata dalla natura del servizio, che prevede solo operazioni online) e alla definizione di soluzioni tailor made per singolo farmacista, l’operatore punta a creare anche supporto e formazione, per migliorare le performance economiche delle farmacie clienti. Ne abbiamo parlato con Livio Montesarchio, marketing & sales manager della società.

La mission di Special Finance Farmacie.

Siamo un’azienda online e rappresentiamo un canale di finanza alternativo alla banca. Essendo digitali, i clienti ci scelgono perché cercano un’esperienza d’acquisto più veloce, comoda e una soluzione personalizzata. Il nostro core business è il credito alle piccole aziende e alle nicchie di mercato trascurate dalle banche. Di qui la scelta di entrare nel segmento delle farmacie, dove molti farmacisti indipendenti si trovano in difficoltà economica non perché l’attività commerciale non funziona, ma soprattutto a causa di un controllo di gestione non puntuale. Lì interveniamo noi.

Quante farmacie sono in questa situazione?

Riteniamo che un quarto delle circa 18.800 farmacie censite in Italia possa essere interessato al nostro servizio. Vuol dire che circa 4.700 società hanno contratto debiti con i fornitori superiori alle loro possibilità. Questa condizione può portare a compromettere il futuro della farmacia: le aziende dell’industria farmaceutica potrebbero ridurre le forniture, con impatti sulla crescita del business e, in certi casi, la necessità di vendere l’attività. Grazie al nostro finanziamento, con una linea di credito che dura fino a 10 anni e con tasso di interesse variabile tra il 5% e il 7%, riusciamo a chiudere il debito.

Il vostro servizio si rivolge ad aziende cui la banca non rilascia finanziamenti perché le considera ad alto rischio?

Sì. Prima di attivare il finanziamento facciamo una valutazione esaminando il flusso di cassa. Un elemento di estremo interesse per i farmacisti, è il fatto che mettiamo a disposizione dei clienti un consulente di BorsadelCredito.it, che monitora l’andamento economico della farmacia, intervenendo dove si registrino spese o investimenti poco sostenibili.

Vi occupate anche della formazione economica del farmacista.

Di fatto sì: il nostro consulente segue da vicino l’andamento della farmacia indirizzandola nel controllo di gestione, negli aspetti economici e finanziari. Il farmacista, specialista con grande competenza e preparazione scientifica, non sempre ha una forma mentis imprenditoriale, o ha avuto tempo e modo di approfondire nozioni in ambito gestionale. Ad esempio, non sempre il titolare della farmacia separa la gestione della cassa aziendale da quella personale.

La vostra proposta è indirizzata anche a farmacie aggregate e consorziate?

Certamente. Sono gli stessi consorzi che, in certi casi, ci mettono in contatto con i loro consorziati per aiutarli a sanare un debito. In altri casi ci relazioniamo direttamente con i membri dei consorzi. Ci si è già posto il caso, per esempio, di farmacisti che, pur non essendo fortemente indebitati, si sono rivolti a noi per l’erogazione di un credito in vista di un investimento extra, come l’ampliamento della struttura di vendita.

Quali gli obiettivi per il 2019?

Dato il nostro recente ingresso nel business, ci siamo dati come obiettivo di arrivare, per quest’anno, a una trentina di farmacie clienti. Sappiamo che il mercato è molto ampio e vale oltre 5 miliardi di nuovi finanziamenti, le opportunità sono parecchie. Se il piano di crescita procederà secondo le aspettative, potremmo ampliare il nostro ruolo nel segmento pharma aprendo una linea di credito anche per il canale delle parafarmacie.

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