Farmacia Serra: il locker per prelevare i medicinali senza contatti

Il distributore automatico, il primo sviluppato in Italia da una farmacia, consente il ritiro dei farmaci evitando l’interazione farmacista-cliente

Già nota per la sua forte capacità innovativa, che la ha resa forse la prima e più famosa farmacia ‘social’ d’Italia, la genovese Farmacia Serra conferma, anche in questa fase di emergenza sanitaria, di saper rispondere per tempo, e prima della concorrenza, alle nuove esigenze dei clienti-pazienti. In queste settimane, la priorità delle persone è quella di comprare medicinali in tutta sicurezza, ovvero limitando al massimo i contatti interpersonali, così da contenere la diffusione del virus. Per soddisfare questa esigenza, Edoardo e Maddalena Schenardi, titolari di Farmacia Serra, hanno sviluppato il primo modello di locker (posto all’esterno della farmacia) per il ritiro dei farmaci, così da evitare l’interazione fisica farmacista-clienti.

Si tratta del distributore automatico Giorgio: il nome è un omaggio a San Giorgio, protettore dei crociati e simbolo del capoluogo ligure. Come funziona? Il cliente, grazie alla ricetta elettronica, può prenotare i medicinali tramite Whatsapp o mail e andare a ritirarli al locker ad un orario concordato. Il pagamento dei farmaci può avvenire tramite sistemi digitali (da Satispay a PayPal) o bancomat, di cui il distributore automatico è dotato.

“Il progetto sta dando risultati molto interessanti – racconta Edoardo Schenardi -. Sin dai primi giorni di utilizzo, circa il 10% degli ordini è stato evaso tramite Giorgio. Fra i suoi plus, il programma consente di ridurre le code per entrare in farmacia, facilitando l’acquisto dei prodotti da parte dei clienti e riducendo, al contempo, la pressione su di noi”.

Farmacia Serra, di Genova Voltri, è fra le realtà più innovative del settore. Nella logica di fornire il proprio consiglio professionale non solo sul punto di vendita ma su tutti i touch point, Edoardo e Maddalena Schenardi (farmacisti titolari dell’attività) operano attraverso diversi canali digitali, fra cui: Youtube, Istagram, Twitter.

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