Farvima: capitali in farmacia? Un’opportunità per crescere

A patto di adottare i giusti strumenti competitivi, come quelli forniti dal network in franchising Farmà, il cui scopo è aumentare il valore della farmacia a 360° (da Mark Up n. 261)

Disponibilità assortimentale e acquisti centralizzati, riallestimento dei layout della farmacia e introduzione di corner tematici dedicati, azioni congiunte di comunicazione e marketing, gestione e ottimizzazione dei siti web degli associati, programmi cross-canale: sono alcuni dei punti di forza del progetto Farmà, network di farmacie in franchising sviluppato dal gruppo di distribuzione intermedia del farmaco Farvima Medicinali. L’obiettivo è permettere al farmacista di aprirsi nuove opportunità di crescita a fronte di un settore del retail farmaceutico sempre più competititivo, competitività che aumenterà ancora una volta approvato il ddl concorrenza. Di questi e altri temi abbiamo parlato con Mirko De Falco, Ad di Farvima Medicinali Spa, proprietaria di gruppo Farmà accento salute.
Cosa cambia per la farmacia se il ddl concorrenza diventa legge?
Ritengo che l’approvazione di questo decreto possa rappresentare una grande opportunità per il canale farmacia nel suo complesso, mentre può costituire una minaccia per il singolo farmacista. È un’opportunità perché l’ingresso del capitale porterà ad un aumento del numero di potenziali acquirenti di farmacie, che non saranno più solo i farmacisti, come accaduto fino ad ora. È negativo per il singolo perché, da solo, non ha i mezzi per competere ad armi pari con i gruppi multinazionali che entreranno nel mercato. Noi, per mettere la farmacia nelle condizioni di essere concorrenziale, abbiamo sviluppato il progetto Farmà: un network in franchising, che conta oggi 195 affiliati, nato con l’obiettivo di fornire strumenti (dai prezzi di acquisto inferiori alla definizione di strategie di comunicazione) che la farmacia indipendente non avrebbe la forza economica di adottare. Entro il 2020 vogliamo arrivare a 500 esercizi.
Quali servizi offre Farmà?
In primo luogo, dato che Farvima è un distributore intermedio del farmaco, che serve 5.000 farmacie in tutta Italia, fungiamo da centrale acquisti per i franchisee Farmà, offrendo loro un assortimento di circa 80.000 referenze a prezzi competitivi. Acquistati i prodotti, aiutiamo il farmacista a presentarli al meglio nel punto di vendita, attraverso
servizi personalizzati, che vanno dal totale riallestimento degli spazi all’attività di category, per assicurare la massima redditività possibile per metro lineare. Ci occupiamo anche di comunicazione e promozione, cercando di dare un’immagine coordinata a tutta la rete, tramite vetrofanie e materiale pop comune. Il tutto nel rispetto della professionalità e delle specificità di ciascun farmacista, cui garantiamo totale autonomia gestionale: per esempio, l’affiliato mantiene il proprio logo, affiancandolo a quello di Farmà.
Quali sono le attuali priorità?
Per ora abbiamo circa 150 progetti di riallestimento degli spazi espositivi, ai quali si aggiunge su alcuni segmenti “non core” per la farmacia, ma interessanti come ritorno economico, lo sviluppo di corner dedicati. Come i pet corner: ne abbiamo 350 a firma 4 Zampe Pharmashop. La veterinaria è un settore che funziona, ma il farmacista ha bisogno di essere supportato, perché non è un ambito di sua competenza. Così, per il network Farmà e per le altre farmacie nostre clienti interessate, realizziamo angoli ad hoc, gestendo l’assortimento e facendo formazione. A breve partiremo con un nuovo corner sull’infanzia, anche con un servizio di consulenza per mamme. Qui, oltre a una vasta gamma di articoli di aziende leader, presenteremo anche la linea Baby Star, la nostra private label.
Perché inserire i prodotti a marchio?
Per tornare ad avere marginalità più elevate su questo segmento. Parliamo di una linea che spazia dai pannolini alla detergenza, dalle creme alle salviette, di qualità medio-alta, a prezzi attraenti. Il prezzo rimane una variabile strategica anche in questo canale ... La farmacia in questi anni ha continuato ad abbassare i prezzi di vendita per stare al passo con la gdo, senza riuscire ad essere egualmente competitiva. Anche a livello di offerte, il retail food ha un’esperienza e possibilità diverse rispetto alla farmacia, che non ha la promozione nel suo Dna, oltre ad essere anche meno abituata a comunicare questo tipo di azioni. Con progetti come la linea a marchio di Farvima, riusciamo ad offrire prodotti di qualità a costi inferiori e a prezzi più interessanti per il cliente; allo stesso tempo, consentiamo alla farmacia di avere proposte allineate alla concorrenza extra canale, pur posizionandosi su un livello qualitativo medio alto. Per questo intendiamo sviluppare nuove linee a marchio: abbiamo in programma di lanciare circa sessantina referenze in esclusiva per Farmà e per le altre farmacie clienti, dagli integratori alimentari ad articoli farmaceutici di largo utilizzo.
Pensate anche all’online?
Gestiamo circa 200 siti web, tra farmacie clienti o affiliate. Si tratta di siti vetrina,
che hanno anche una parte di eCommerce: ci occupiamo di spedire direttamente al paziente la merce prenotata online. Stiamo anche sviluppando portali settoriali per il cliente finale, a partire da quello dedicato ai prodotti gluten free (mondoceliachia.it), cui aderiscono 900 farmacie. In questo caso l’acquirente online prenota le referenze in rete (1.500 i codici disponibili) e le ritira in una delle 900 farmacie che aderiscono all’iniziativa.

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