Fedagri-Confcooperative: nuove tutele per il latte

di Alessandro Battaglia Parodi

L’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari fa il punto sulla nuova realtà di mercato originata dalla fine del regime delle quote latte. L’obiettivo è quello di trovare nuove formule a tutela della redditività dei produttori. Pare urgente uno strumento aggiuntivo (oltre a quello comunitario dei fondi mutualistici che risarciscono gli operatori del settore in caso di perdite).

  • Secondo Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano e del Coordinamento del Settore lattiero caseario di Fedagri-Confcooperative “occorre prevedere un dispositivo di natura privata che permetta alle nostre imprese di affrontare il difficile scenario post quote, reso ancor più rischioso dall’estrema volatilità del prezzo del latte crudo alla stalla”.
  • Con l’aiuto di Ismea e di Smea è in definizione un meccanismo di intervento molto simile a quello introdotto nel Farm Bill statunitense, nel quale è previsto un sostegno in grado di coprire una parte dei costi sostenuti da quei produttori che decideranno di sottoscrivere un’assicurazione a propria tutela. In questo modo riusciranno a colmare in parte la differenza tra il prezzo del latte crudo e i costi sostenuti per l'alimentazione.
  • Affrontato anche il tema del Decreto legge del 5 maggio n° 51, recante disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole. “Bene il Decreto, ma è necessario formare un comitato interprofessionale davvero rappresentativo del settore -sottolinea Baldrighi- per disciplinare adeguatamente i rapporti nella filiera e chiudere una volta per tutte l’era delle quote latte”.

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