Felicità: i consumatori dei Paesi a più alto reddito sono i più insoddisfatti

Appagano di più i rapporti personali della situazione economica. Stati più ricchi, i più soddisfatti di sicurezza personale e beni materiali

L’ultima indagine Ipsos -condotta in 32 Paesi del mondo in occasione della Giornata internazionale della felicità 2023- rivela che, in media, quasi tre persone su quattro (73%) si dichiarano felici. In particolare, i più alti livelli di felicità si registrano in Cina (91%), Arabia Saudita (86%) e Paesi Bassi (85%), al contrario, quelli più bassi in Polonia (58%), Corea del Sud (57%) e Ungheria (50%).
L’Italia non rientra tra i Paesi più felici al mondo, infatti, tra i 32 Paesi esaminati si colloca soltanto al 25° posto; nonostante ciò, è il 68% dell’opinione pubblica a dichiarare di essere felice.

Più felici i Paesi a medio reddito
La felicità globale è aumentata per il secondo anno consecutivo. È di sei punti superiore a quella di un anno fa e di 10 punti superiore a quella dell'agosto 2020, pochi mesi dopo l'arrivo del Covid-19.
L'aumento complessivo nasconde tendenze molto diverse tra le varie regioni: mentre la percentuale di persone felici dichiarate è aumentata notevolmente in America Latina, è crollata in molti Paesi occidentali. Le variazioni rispetto all'anno precedente vanno da un aumento di 26 punti in Colombia e Argentina a un calo di 13 punti in Gran Bretagna.
In media, la felicità nei Paesi a medio reddito ha registrato un aumento più pronunciato rispetto ai Paesi ad alto reddito. Il livello medio di felicità dei Paesi a medio reddito ha superato quello dei Paesi ad alto reddito per la prima volta da quando Ipsos ha iniziato a monitorarli nel 2011.

Di cosa sono soddisfatte le persone?
A livello globale, le persone si dichiarano più soddisfatte dei rapporti con gli amici e la famiglia, mentre sono molto meno quelle che si dichiarano soddisfatte della situazione economica e politica del proprio Paese. Tra i 30 aspetti della vita, 5 dei 6 principali mostrano i più alti livelli di soddisfazione riguardano le relazioni: 1. i propri figli (85%), 2. rapporto con il partner/coniuge (84%), 3. accesso alla natura e contatto con essa (80%), 4. livello di istruzione (80%) 5. rapporto con i parenti (78%) 6. amici (78%).

Di cosa sono insoddisfatte le persone?
I cinque aspetti di cui gli intervistati sono meno soddisfatti sono: 1. situazione sociale e politica del Paese (40%) 2. situazione economica del Paese (40%) 3. la propria situazione finanziaria (57%) 4. vita sentimentale/sessuale (63%) 5. esercizio fisico/attività fisiche (65%).
Le aree della vita di cui gli intervistati sono soddisfatti tendono a variare a seconda del livello di sviluppo economico del Paese. Rispetto ad altri aspetti della loro vita, i cittadini dei Paesi a più alto reddito tendono a essere più soddisfatti della loro sicurezza personale, dei beni materiali e delle condizioni di vita rispetto a quelli dei Paesi a medio reddito. Questi ultimi tendono a essere più soddisfatti della loro vita religiosa, della loro salute fisica e del loro aspetto rispetto ai cittadini dei Paesi più ricchi.

Accesso alle reti di supporto
Sebbene la famiglia e gli amici siano tra le fonti di felicità più diffuse, un adulto su cinque non dispone di un sistema di supporto di amici o parenti su cui poter contare in situazioni difficili. A livello globale, il 72% in media afferma di avere amici o parenti su cui poter contare in caso di necessità. Gli intervistati a basso reddito, meno istruiti, non sposati e della Generazione Z hanno meno probabilità di affermare di avere accesso a reti di supporto rispetto agli intervistati a più alto reddito, più istruiti, sposati e più anziani.

I risultati di questo studio sottolineano anche l'importanza degli amici e della famiglia come principale area di soddisfazione nella vita delle persone. Ma, oltre a sentire la mancanza di questi rapporti, molti ritengono che sarà sempre più difficile trovarli o mantenerli. Circa il doppio delle persone afferma che diventerà più difficile anziché più facile per i single trovare un partner romantico (43% contro 22%), per le persone trovare amici intimi (43% contro 23%) e per le coppie sposate mantenere relazioni felici (43% contro 21%). Questo pessimismo è più pronunciato tra gli intervistati Boomers e Gen X, le donne e gli intervistati non sposati, con un reddito più basso o disoccupati.

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