Focus Food: l’evoluzione della frutta secca segue la destagionalizzazione e il salutismo

Ricerca esclusiva MARK UP – Non più edonismo e trasgressione natalizia, ma snack funzionale per un’alimentazione equilibrata. (Da MARK UP 192)

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1. Un mercato che cresce nonostante la crisi

2. La Gda è sostanzialmente l'unico canale

3. Il vending l'ultima frontiera nei canali
di vendita

Il mercato della frutta secca vale circa 402 milioni di euro e 447 tonnellate (dati Iri A.T. gen 2010) ed è in crescita, sia a valore (+5,5%) sia a volume (+3,27%).
Si compone di diversi macro-segmenti: frutta secca in guscio, frutta secca senza guscio, frutta essiccata/esotica, prugne (denocciolate e non), datteri e fichi, semi tostati. All'interno di questi macro-segmenti si trovano le singole categorie: le più importanti a valore sono noci in guscio, pinoli, prugne, pistacchi e arachidi. Nel periodo sopra indicato presentano quasi tutte una crescita a valore, più o meno accentuata, nonostante i consumi pro-capite italiani siano fra i più bassi in Europa. Le categorie più dinamiche in termini di crescita sono i pistacchi (+3,35 a valore), insieme a noci, mandorle, pinoli e prugne. Gli arachidi, una delle categorie più importanti in termini di volumi sviluppati, mostrano andamenti negativi
(-1,5 % a valore e - 5,2% a volume) come pure i semi di zucca.
“Il prezzo medio della frutta secca è aumentato nell'ultimo anno del +1,4% ma se valutiamo le due categorie in sofferenza vediamo che sono anche quelle che hanno subito il maggior aumento di prezzo (arachidi +3,9% e semi + 6,5%) - commenta Maurizio Castagnoli, direttore vendite di Eurocompany - Le altre categorie registrano invece una riduzione del prezzo medio, in particolare le mandorle. La categoria “frutta secca” sviluppa il 24,2% dei volumi in promozione con una crescita di 1,5 punti. Le noci, i datteri, i fichi risultano le categorie con la maggiore attività promozionale: oltre il 30% dei volumi totali di vendita. Invece per nocciole e semi la pressione promozionale è inesistente.”

Un mercato polverizzato
La debolezza di questo mercato, che ha ancora tanto da esprimere con una penetrazione intorno al 45%, è dovuta alla polverizzazione dell'offerta, rappresentata da una miriade di piccoli produttori locali, e dal ricorso a soluzioni poco valoriali per l'intera categoria da parte di chi si pone solo il vantaggio competitivo del costo. L'acquisto di questo prodotto passa per il 95% attraverso la grande distribuzione e i primi cinque marchi (Madi Ventura, Noberasco, Cameo, Murano ed Eurocompany) coprono circa il 43% dell'intero mercato mentre la private label supera il 25%. “È questa una delle principali criticità della nostra categoria, che si riflette anche sul consumatore, che nella grande distribuzione si trova di fronte uno scaffale difficile da leggere, in cui la scelta del prodotto talvolta è complicata - conferma a Mark Up Gabriele Noberasco direttore generale dell'omonima azienda leader. - Penso che si possa e si debba fare ancora molto per la categoria. Con il partner distributivo dobbiamo trovare un modo di operare per riuscire a valorizzare meglio l'offerta. II consumatore va informato e aiutato nelle sue scelte perché per noi il pdv rappresenta, da sempre, l'area in cui incrementare gli investimenti, per supportare il consumatore e orientarlo nell'acquisto.”
Nei pdv i prodotti appartenenti al settore “frutta secca” sono posizionati nell'ambito dell'ortofrutta ma si comincia a trovarli anche nel segmento grocery, accanto agli appetizer e, in periodo invernale, nel settore degli snack dolci.

Il consumatore
Cerca da sempre una rassicurazione sulla qualità/sicurezza dei prodotti e premia il livello di servizio, specie nel canale moderno. Accanto a queste due esigenze presenti ormai da tempo, si è sviluppata negli ultimi anni una crescente domanda di informazione.
“La percezione della frutta secca come di un prodotto super-calorico da concedersi raramente, sta certamente mutando; questo anche e soprattutto grazie al cambiamento comunicativo in atto da parte delle aziende produttrici - conferma Costanza Calvini di Madi Ventura. - Per una comunicazione efficace di questa categoria all'interno di una società sempre più attenta all'aspetto salutistico, del benessere e della forma fisica, è importante quindi valorizzare le caratteristiche nutrizionali “buone” rispetto alla componente prettamente edonistica legata al gusto e alla soddisfazione sensoriale (la frutta secca infatti è ricca di vitamine, sali minerali, fibre e acidi grassi essenziali)”. Per rispondere a questa esigenza, su tutte le confezioni Ventura viene apposta l'icona della salute, un nuovo simbolo che ha l'obiettivo di comunicare, a colpo d'occhio, i preziosi contenuti e le valenze nutrizionali delle diverse varietà di frutta. Sul sito aziendale è presente inoltre un'intera sezione dedicata alla nutrizione, dove, tra l'altro, è possibile calcolare gli abbinamenti tra frutta secca e nutrienti.
Alla valenza salutistica che il consumatore attribuisce alla frutta secca si deve la destagionalizzazione dell'intera categoria: “La mission della nostra azienda è quella di permettere il consumo di frutta lontano dal momento del raccolto, senza comprometterne i contenuti salutistici e nutrizionali; la materia prima che lavoriamo si presta a essere considerata uno dei principali componenti del benessere quotidiano e per questo siamo pronti a sfruttare tutte le potenzialità di questo trend - ribadisce a Mark Up Gabriele Noberasco - Tra l'altro si stanno affacciando sul mercato nuove generazioni di consumatori e i giovani sono più attenti a recepire proposte legate alla destagionalizzazione della categoria e disponibili a testare nuovi modi di consumo. Infatti, mentre i prodotti più tipici del periodo natalizio sembrano aver accentuato la stagionalità, gli altri continuano a registrare una maggiore destagionalizzazione e credo che la valenza salutistica sia uno degli aspetti a cui si deve questa tendenza.”

Snack e monoporzione
Il mercato recepisce bene l'innovazione al giusto prezzo: “Sono molto apprezzate le noci e i misti di frutta secca tostata e sgusciata. Nel pack piacciono le linee trasparenti e le monoporzioni - dichiara Maurizio Castagnoli direttore vendite di Eurocompany. - Il consumatore va educato e guidato verso prodotti qualitativamente corretti da cui possa trarre una gratificazione personale. La frutta secca è una fonte eccellente di energia, proteine, acidi grassi, insaturi, vitamine E e minerali. Ognuno di questi frutti ha proprietà particolari e tutti, consumati con moderazione, nutrono e proteggono corpo e mente, il sistema cardiovascolare, il cervello, la pelle, i capelli, i muscoli”.
Anche il canale vending si presenta molto interessante per la frutta secca e Noberasco ha deciso di cogliere questa opportunità siglando un accordo di distribuzione con Conserve Italia, attiva sul canale da tre anni con una divisione dedicata. “Abbiamo lanciato una serie di snack di frutta disidratata (Frut&Go) appositamente studiati per le macchine automatiche: snack innovativi non solo per il canale, ma anche per il consumatore finale. Le bustine monodose sono un break “alternativo” sano e sfizioso molto in linea con i tempi: le stiamo testando nel canale vending da qualche mese per poi esportare questo snack anche ad altri canali, at home oppure out of home. Come gamma iniziale sono stati selezionati i gusti top-seller della frutta essiccata nel canale moderno: il mix esotico con papaya e ananas, il monogusto albicocche, i gherigli di noce e, ultimo lancio, le prugne, ma stiamo già lavorando su nuovi snack perché questo segmento va comunque alimentato con innovazione e varietà di prodotti.”
Ma le alleanze per Noberasco non finiscono qui: per migliorare l'offerta assortimentale, ottimizzando i costi di produzione, l'azienda vuole sfruttare tutte le possibili sinergie: “Abbiamo siglato un accordo con Eurocompany, specializzata nella frutta secca tostata, mentre Noberasco vanta un importante know how nella produzione di quella morbida-disidratata. Trasferendoci reciprocamente le rispettive competenze, potremo entrambe beneficiare di maggiore flessibilità, più efficienza, migliore completezza assortimentale, sia dal lato merceologico, sia da quello delle soluzioni di confezionamento e maggior velocità nei processi decisionali.”

Nuovi consumi nuovi prodotti
“A brevissimo lanceremo quattro nuove linee di prodotto che vanno sia nell'area frutta secca/Gda che in quella snack: il nostro marchio si posiziona a un livello qualitativo alto con caratteristiche di diversificazione dell'offerta. L'offerta su formati e tipologie è molto varia: dalle più classiche in busta ai formati in vaschetta (modello ortofrutta) con mix di frutta secca tostata o disidratata morbida di alta gamma.” Questo conferma Eurocompany mentre “l'ultima nata” di Madi Ventura è la linea Snack: composta da sette referenze, disponibili in diversi formati, tostate e salate, con un plus assoluto rappresentato dalla tostatura in forno. La gamma comprende: arachidi, anacardi, mix, mandorle, pistacchi, semi di zucca sgusciati e noci di macadamia.

Più

  • Contenuti nutrizionali
  • Facilità di consumo

    Meno

    • Consolidamento nelle abitudini di consumo


    Biologica ricoperta al cioccolato

    • Un mercato in prevalenza destinato all'esportazione, in leggera crescita e di nicchia quello biologico della frutta secca: vale circa 2 milioni di euro. Presenta anch'esso una forte stagionalità, come quello convenzionale ed è ovviamente tutto composto di frutta mai coltivata con pesticidi.
    • In Italia rappresenta ancora una piccola quota sul totale (circa l'1%) ma sicuramente destinata a salire. Il consumatore italiano chiede in maniera sempre più frequente la frutta secca biologica, ma non sempre la trova: la frutta secca biologica, infatti, non è ancora presente in molti punti di vendita del paese; soprattutto in alcune regioni più sensibili al biologico, come Veneto ed Emilia Romagna, la distribuzione di questo prodotto è ancora poco presente.
    • Besana S.p.A., con oltre 85 anni di esperienza, è una delle realtà più importanti nella produzione di frutta secca ed essiccata in Italia e in Europa. La gamma di prodotti che propone è molto più ampia rispetto a quella dei suoi competitor italiani, proprio perché è l'unica azienda a distribuire anche a livello europeo. La partnership con Almaverde Bio ha consentito al marchio Besana visibilità con l'inserimento negli scaffali della grande distribuzione. “L'ultima novità di prodotto di Besana a marchio Almaverde Bio è la frutta secca biologica ricoperta al cioccolato bio (arachidi, mandorle, uva e misti), di cui Besana è il leader produttore. L'assortimento completo di frutta secca biologica proposto dall'azienda comprende in tutto più di 20 referenze, tutte in monoporzione da 100g dal packaging semplice ed essenziale, in grado di soddisfare ogni esigenza di consumo.” commenta Franco Tommasini responsabile commerciale di Besana.

    Allegati

    192-MKUP-FruttaSecca
    di Daniela Dalpozzo / settembre 2010

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