Formazione, a chi l’arduo compito?

In Italia manca un'offerta formativa specialistica integrata, rivolta ai giovani (e meno giovani) che vogliono acquisire competenze nel settore dell'immobiliare retail (da Mark Up n. 254)

Il Retail Real Estate è un panorama in continua evoluzione, segnato da luci e ombre. “Business as  usual, con qualche  novità” si puntualizza nella quarta  edizione  di “Retail  Trends”,  di  Cocuzza  &  Associati, uno dei più noti studi legali specializzati in operazioni immobiliari e problematiche legali attinenti al retailing e ai centri commerciali.  “Questi ultimi anni hanno lasciato il segno: a partire dai consumi che non riescono a tornare ai liveli pre-crisi, e hanno anche creato le condizioni per l’affermarsi di alcuni trend diventati ormai modelli di sviluppo dominanti”.
Fra le tendenze attuali, che influenzano la domanda e l’offerta di formazione, spiccano il concetto  sempre  più  affermato  di  shopping  centre  come  “entertainment company e centri media”, la crescita dei retail park, l’attrazione del commercio high street e degli outlet centre, lo sviluppo dell’eCommerce e  dei  nuovi  supporti  digitali  nei  centri  commerciali, il riposizionamento della Gdo e la specializzazione  del  mondo  alimentare  in  una  miriade  di  proposte gourmet. Un dato resta, però, immutato nel nostro Paese: la mancanza di un’offerta formativa specialistica  integrata,  mirata  ai  giovani,  ma  anche  ai  meno giovani, che vogliano lavorare come manager nel Retail Real Estate.

L'intero articolo su Mark Up n. 254

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